(S.A.) Più di 1.500 strutture carbonizzate, almeno 5 morti e oltre 130.000 persone raggiunte da ordini di evacuazione obbligatoria, dalla costa del Pacifico fino all’entroterra: sono i numeri in continua trasformazione degli almeno quattro incendi che stanno devastando la California meridionale, sospinti dai venti: hanno formato una cintura di fuoco attorno alle città di Los Angeles e Santa Monica.
Il New York Post, di proprietà dei Rupert Murdoch, ha fatto il titolo “HELL.A.”, Inferno a Los Angeles. Sottotitolo: “Fuoco e furia mentre la cattiva gestione lascia la città in fiamme senza acqua”.
ville extralusso
Il Palisades Fire, sulla sponda del Pacifico, -scrive Focus– sta consumando un’area abitata a una trentina di km a ovest da Downtown Los Angeles. La catena di incendi è iniziata qui nel pomeriggio di martedì 7 gennaio, complici i venti caldi. Il rogo ha già distrutto oltre 11.800 acri di territorio, oltre 4.700 ettari.
A est di Los Angeles, nell’Eaton Canyon, si combatte contro l’Eaton fire, che ha raggiunto la città di Pasadena e che soltanto nella notte di mercoledì 8 gennaio è avanzato di 10.000 acri (circa 4.000 ettari). Più a nord, nella Valle di San Fernando, l’Hurst fire è cresciuto fino a raggiungere gli 850 acri (344 ettari). Il più piccolo Sunset fire ha bruciato almeno 60 acri (24 ettari) tra sentieri escursionistici e ville extralusso delle Hollywood Hills.
devil winds
Il capo dei vigili del fuoco della Contea di Los Angeles, Anthony Marrone, ha dichiarato che “non ci sono abbastanza pompieri nella contea di LA per affrontare quattro incendi separati di questa grandezza”.
I venti caldi e intensi che stanno propagando le fiamme sono noti come Santa Ana winds o Devil winds (“venti del diavolo”). Sono una condizione meteorologica della California meridionale “in cui forti venti caldi e che portano polveri scendono dalle regioni desertiche dell’entroterra verso la costa del Pacifico attorno a Los Angeles”. Nelle aree interessate dagli incendi hanno raggiunto i 129 km orari, contribuendo alla rapidissima avanzata delle fiamme.
pioggia assente
Solitamente autunni e inverni umidi limitano gli effetti negativi dei venti di Santa Ana. Ma quest’anno la pioggia non è ancora arrivata: la California meridionale è reduce da mesi di siccità che hanno asciugato la vegetazione, rendendola pronta a bruciare.
Le condizioni sopra citate sono rese sempre più probabili dai cambiamenti climatici. Così come lo sono le temperature superficiali eccezionalmente elevate rilevate nell’Oceano Pacifico, che hanno contribuito alla siccità degli ultimi mesi creando un fronte di alta pressione che ha impedito all’aria umida di raggiungere il sud della California.