Sì, veramente, “Il Messaggero e la squadra di fotografi che metteva a soqquadro Roma” è un pezzo magistrale, in cui emerge la capacità di raccontare i fatti immersi nell’atmosfera che li circondava. Scuola della Cronaca del Messaggero. Io certe cose purtroppo (!) non le ho vissute: il whisky in redazione me lo sono perso, e anche Gallinari. Nel ’79 andavo ancora a scuola. Ma quell’atmosfera l’abbiamo vissuta e respirata pienamente in tanti. E perfino da novellini, quando si usciva in formazione con l’autista (anche loro degli amici, dei personaggi) e il fotografo (uno meglio dell’altro, ognuno con il suo stile e il suo carattere) ci sentivamo una potenza. Ed è vero, Fabrizio, lo eravamo. Quel giornale era una potenza. E ci ha insegnato tanto.

angela.padrone.ap@gmail.com

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