Automobili e cinema. C’entrano qualcosa? Certo, ci sono film su film dove le macchine sono co-protagoniste, oggetti di sogno, simboli d’epoca, al centro di grandi performances. Così, ecco Car and Friends (www.carandfriends.it), un nuovo sito rivolto agli appassionati di queste due invenzioni, fra le più rilevanti della storia dell’umanità, “gesto d’amore e di fiducia”. Sottotitolo: “Tutto quello che non dovete sapere sulle macchine”.

Fondatori e curatori, il giornalista Valerio Berruti e il regista Marco Tullio Giordana: “Oggi è in atto un grande cambiamento – scrivono nell’editoriale- non solo nella percezione dell’auto, da molti considerata sempre meno necessaria, ma addirittura nella possibilità di averne una per i costi proibitivi, per l’urbanistica di città non progettate per accoglierle, per la crisi delle infrastrutture. Per questo abbiamo voluto rivolgerci a voi direttamente, ai navigatori spinti dalla curiosità, agli esploratori della rete e delle sue miniere”. Ci saranno collaboratori autorevoli del mondo automobilistico e dello spettacolo, con racconti, scenari, retroscena, commenti e interviste.

Il sito è diviso in cinque sezioni, Primo Piano, Ciak, Friends, Provini e Contromano. Ecco alcuni titoli “Elettrica, ma non troppo. L’Europa verso il primo compromesso storico (dell’energia?)”,  “Honda-Nissan, saltate le nozze. Pechino ringrazia”, “Steve McQueen, l’uomo che sussurrava alle macchine”, “La Citroen Ds che salvò due volte la vita di De Gaulle”, “Come scelgo un’auto con il cervello o con il cuore?”, “Parigi, o cara: la Renault 4 e il Sessantotto”. 

Berruti spiega che “fin dalla più tenera infanzia, prima ancora che fosse inventato internet e forse addirittura l’auto, voleva aprire questo sito. Per non entrare in concorrenza con se stesso (si è occupato di cronaca, spettacoli, sport e poi di motori durante tutta la sua lunga carriera giornalistica a la Repubblica) si è deciso a farlo solo ora”. Giordana, regista cinematografico e teatrale, “coltiva fin da piccolo una grande passione per le automobili. A film come ‘I cento passi’, ‘La meglio gioventù’, ‘Romanzo di una strage’, ‘La vita accanto’, ha affiancato il romanzo ‘Vita segreta del signore delle macchine’. Nel tempo, anziché guarire, questa passione è degenerata in culto, per non dire mania e ossessione. Questo sito, secondo i luminari, potrebbe esserne la terapia”.

(nella foto, Marco Tullio Giordana e Valerio Berruti)

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