Alle 12 del 20 febbraio su RaiNews appare un titolo che dice “Assoluzione per Delmastro”. Andrea Delmastro Delle Vedove è il sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia accusato di aver rivelato segreti d’ufficio al suo convivente Giuseppe Donzelli a proposito del caso Cospito, anarchico condannato a 9 anni e 5 mesi che stava facendo nel 2022 lo sciopero della fame in carcere.

In un comunicato il Cdr di RaiNews parla di “titolo fuorviante” e scrive: “Il Direttore Paolo  Petrecca è convinto di anticipare una sentenza che arriverà presumibilmente solo nel pomeriggio, ma nessuno può esserne certo. Dunque alle 12 una notizia non corretta trova già spazio nella ristretta rosa delle notizie più importanti di metà giornata che meritano un titolo. Decisione presa unilateralmente dal Direttore. E cominciamo a comprendere con maggior chiarezza il motivo per il quale il Direttore abbia deciso di formulare lui in prima persona i titoli da qualche giorno a questa parte. Verrebbe da pensare che si tratti di un ennesimo inchino alla politica, in barba al ruolo del servizio pubblico che imporrebbe autorevolezza e inoppugnabilità. Hanno nulla da eccepire i vertici dell’azienda su queste condotte? Li chiamiamo ancora una volta in causa a difesa della credibilità di un’azienda nei confronti degli italiani che pagano il canone”. 

In realtà la Procura di Roma aveva chiesto l’assoluzione di Delmastro, ma nel pomeriggio, poco dopo le 17 dello stesso giorno, la sentenza del tribunale è uscita e Delmastro è stato condannato a otto mesi. 

Il Direttore Petrecca ha replicato al Cdr: “Dentro il titolo nel distico c’era scritto che si tratta di una richiesta del pm, ma il titolo che va in onda è una sintesi: in un titolo di 28 caratteri non puoi mettere tutto quello che dice il Cdr, cose che loro dovrebbero sapere, quindi non c’è nessuna malafede nel titolo”.

“Non sta a noi –ha scritto Usigrai, principale sindacato dei giornalisti Rai– proporre un titolo alternativo al direttore Petrecca che difende l’indifendibile replicando al Cdr che non aveva abbastanza caratteri per scrivere la verità dei fatti. Con un pizzico di professionalità in più poteva evitare di trarre in inganno i telespettatori, ma non è andata così. Un comportamento irresponsabile da parte del Direttore di Rainews che così danneggia la credibilità della Rai e di giornaliste e giornalisti che lavorano nella redazione All news del Servizio Pubblico”.

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