Era uno dei giornalisti più precisi, competenti e autorevoli. Luca Cifoni se n’è andato pochi mesi fa, dopo una lunga carriera al Messaggero. Per onorare la sua memoria il Messaggero, in collaborazione con la Fondazione Lottomatica, metterà a disposizione una borsa di studio con il suo nome. I fondi copriranno interamente la retta del primo Master in Giornalismo e Media Communication del Messaggero in partnership con Unimarconi per giovani giornalisti, o aspiranti giornalisti. E al termine del Master il vincitore potrà svolgere uno stage nella redazione economica del Messaggero in cui Luca Cifoni ha lavorato.

Il bando è riservato a tutti i giovani under 30 laureati in una disciplina economica o umanistica.

Una precedente esperienza giornalistica nel campo economico costituirà un titolo preferenziale e la selezione avverrà sulla base dei titoli e in seguito a un colloquio con un commissione formata dal vertice del Messaggero, dal direttore del Master e da un rappresentante della Fondazione Lottomatica. L’obiettivo della borsa sarà quello di formare un giovane giornalista che possa seguire l’esempio di Cifoni, per dargli la possibilità, una volta svolto lo stage e dimostrate le sue capacità, di rimanere a lavorare nella redazione di via del Tritone.

Lo scopo del Master, nato dalla collaborazione fra Messaggero e Unimarconi, è quello di insegnare le migliori tecniche della professione giornalistica in un mondo che sta cambiando in modo rapidissimo. Le nuove generazioni di giornalisti dovranno impegnarsi sempre di più per impedire che le notizie infondate finiscano nelle pagine di un giornale.

Il Master è stato intitolato a Paolo Graldi, a lungo direttore del Messaggero e del Mattino.

I corsi toccheranno tutti i settori specialistici che un giornalista moderno deve conoscere, dalla tradizionale cronaca nera e giudiziaria, alle tecniche più avanzate di comunicazione digitale, dal web journalism fino alle news veicolate sui social e ai podcast di inchiesta. E accanto alla parte didattica sono previsti laboratori con firme di altre testate e con esponenti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e delle professioni. E nel corso dei due mesi di stage previsti a metà del percorso didattico, gli studenti potranno vivere l’esperienza della vita in redazione.

La formula del Master (consultabile sui siti www.ilmessaggero.it e www.unimarconi.it) è studiata per agevolare anche coloro che non vivono nella Capitale: le lezioni frontali saranno accessibili anche in live streaming. E lo stage potrà essere svolto in una delle trenta redazioni de Il Messaggero, Il Gazzettino, Il Mattino, Il Corriere Adriatico, Il Quotidiano di Puglia e Leggo, disseminate nel Lazio, in Lombardia, Veneto, Marche, Abruzzo, Umbria, Campania e Puglia. Il corso, che consentirà di acquisire il diploma universitario e 60 crediti formativi, avrà la durata di un anno e sarà accessibile a tutti i giovani in possesso di una laurea, anche triennale.

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