Corriere della Sera annuncia “Disclaimer”, il primo tour del quotidiano di via Solferino nelle università, dedicato all’Intelligenza artificiale: verrà presentato il prossimo maggio con un evento a Bologna e da settembre a dicembre coinvolgerà 10 atenei in tutta Italia.
Firmato da Riccardo Luna, curatore della manifestazione, e con la partnership scientifica di Cineca, il consorzio interuniversitario no-profit che gestisce il più grande centro di calcolo italiano, “Disclaimer” “intende creare -si legge in un comunicato- un ponte tra studenti, ricercatori e aziende italiani e internazionali, per favorire la connessione tra accademia e mondo del lavoro e sensibilizzare i futuri professionisti a un utilizzo consapevole dell’AI”.
“L’Intelligenza artificiale è un potente strumento che trova applicazione in ogni ambito fondamentale delle nostre vite – spiega Riccardo Luna – Siamo davanti alla più grande innovazione della storia dell’umanità che permetterà di liberare tutto il nostro potenziale, o a un pericolo imminente che ci renderà schiavi? E se le risposte giuste fossero entrambe? Siamo ad un bivio, l’ennesimo della nostra storia, e non possiamo sbagliare.”
Nei dieci appuntamenti negli atenei italiani, “Disclaimer” guarderà alle sfide e alle opportunità generate dall’AI con un approccio multidisciplinare e trasversale, coinvolgendo studenti e società civile attraverso incontri, lectio magistralis, debate panel, barcamp e workshop con le firme del Corriere della Sera, primari accademici, ricercatori, imprenditori, esperti e leader italiani e internazionali.
“L’intelligenza artificiale è una leva strategica per la competitività e l’Italia sta abbracciando con decisione questa sfida. Lo dimostra l’assegnazione dell’AI Factory all’Italia ospitata da Cineca, promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e in particolare dal Ministro Anna Maria Bernini, oltre che dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e tanti altri importanti partner”, hanno commentato il Presidente e la Direttrice generale di Cineca, Francesco Ubertini e Alessandra Poggiani.