Un premio a Vincenzo Bisbiglia. Ha rivelato che il ministro Lollobrigida fermò un treno per rispettare la sua agenda (novembre 2023). E ha rivelato il tentato furto dell’ex segretario Ds Piero Fassino al duty free dell’aeroporto di Fiumicino (ottobre 2024). Un premio a Vittorio Brumotti di “Striscia la notizia”, che colpisce l’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili. Per gli uffici stampa, premiate l’efficienza e il garbo, da oltre due decenni, di Agostino Vitolo. Poi, premi speciali al re dei paparazzi Rino Barillari e al film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.

E’ la Quarta edizione del Premio giornalistico Mario Sarzanini, signore dei giornalisti giudiziari di Roma, scomparso nel marzo 2021. 

orlandi e regeni

Per le agenzie di stampa, premiato Marco Maffettone, Ansa. E’ a piazzale Clodio, a Roma, dal 2010, punto di riferimento per i colleghi. Ha seguito i casi più importanti: giallo di via Poma e delitto dell’Olgiata, inchieste sulla strage di Ustica, caso Orlandi, indagine su Mafia Capitale e sul terrorismo, assassinio di Giulio Regeni. Per Mario era uno dei suoi “ragazzi”.

Per la radio, premiata Giusi Legrenzi, Rtl 102.5. Nata in provincia di Brescia, nel 1989 approda a Rtl. La sua voce da molti anni è una colonna sonora mattutina, dalle 6 alle 9, con “Non stop news”.

sprechi e degrado

Per i quotidiani, premiato Vincenzo Bisbiglia, Il Fatto Quotidiano. Nato a Roma nel 1981, lavora al Il Tempo e nel 2017 arriva al Fatto. Durante la pandemia segue le inchieste sulle gare pubbliche per l’acquisto di mascherine e dispositivi medici, poi gli appalti in Sogei, i casi di corruzione in Anas e Invitalia, le indagini sui conti di Unicusano e sulle gare per il Giubileo. Negli ultimi mesi, due colpi: con i colleghi Di Foggia e Salvini, la notizia sul Frecciarossa fermato a Ciampino su richiesta del ministro Lollobrigida e poi quella sul tentato furto di un profumo al duty-free di Fiumicino da parte del deputato Fassino. 

Per le televisioni, premiato Vittorio Brumotti, “Striscia la notizia”. Nato a Finale Ligure nel 1980. Ha denunciato situazioni di degrado e sprechi. E’ stato minacciato e aggredito più volte. In prima linea nella lotta contro l’occupazione abusiva dei parcheggi per disabili.

anche il retroscena

Per il web, premiata Mia Ceran. Classe 1986, nasce in Germania, cresce tra Belgrado e Miami e approda a Roma. Inizia il praticantato in Mediaset, e prosegue tra La7 e la Rai. Dal 2020 lancia il podcast “Essential”: ogni mattina in 5 minuti racconta i due fatti principali del giorno con la scena e il retroscena.

Per gli uffici stampa, premiato Agostino Vitolo. A 18 anni comincia a collaborare con tv e quotidiani locali della provincia di Salerno. L’assassinio di due giovani carabinieri, la sera del 12 febbraio 1992, nel comune di Pontecagnano Faiano, dove arriva tra i primi cronisti, segna la sua vita professionale. Si arruola nei Carabinieri e nel 1998 viene destinato a Roma. Nell’anno 2000 gli viene affidato l’ufficio stampa del Comando Provinciale di Roma, che coordina ancora oggi. 

re a ottanta anni

A Rino Barillari, premio speciale alla carriera. Re dei paparazzi e dei cronisti, ancora oggi ad 80 anni. 

Al film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, premio speciale. Racconta la vicenda di Andrea Spezzacatena, quindicenne che nel 2012 fu vittima di bullismo e cyberbullismo, fino al suicidio. Produttore Roberto Proia, regia di Margherita Ferri, protagonista Samuele Carrino, nel ruolo della madre Claudia Pandolfi. A sorpresa, uno dei grandi successi della stagione.

La Giuria del Premio, presieduta da Andrea Balzanetti, è composta da Andrea Cappelli, Luigi Contu, Emma D’Aquino, Guido D’Ubaldo, Massimo Martinelli, Flavio Natalia, Andrea Pucci e Davide Desario.

(nella foto, Vincenzo Bisbiglia)

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