(S.A.) Andrea Stroppa, referente italiano di Elon Musk, ha scatenato una violenta polemica contro il giornalista del Corriere della Sera, Fabrizio Roncone, dopo la pubblicazione di un articolo critico nei confronti del magnate statunitense. Nel pezzo, Roncone ha descritto Musk come un uomo che “fra un cannone di hashish e una bottarella di ketamina vorrebbe deportarci su Marte”.
In risposta, Stroppa ha pubblicato su X un post per attaccare Roncone, coinvolgendo anche la moglie, Federica Serra (anche lei giornalista), con un ambiguo “appello alla compagna (ex?) di Fabrizio Roncone”, insinuando che dovrebbe intervenire su di lui.
Stroppa ha proseguito con un secondo messaggio ironico, “potete farcela”, e successivamente ha tentato di giustificarsi pubblicando una serie di citazioni tratte dagli articoli del Corriere, poi cancellate e sostituite con un meme che raffigura un ciclista che si autoinfligge un danno per poi lamentarsi.
La redazione del Corriere della Sera ha reagito con un comunicato del Comitato di Redazione (Cdr). Esprime “solidarietà e pieno sostegno” a Roncone e condanna il metodo diffamatorio e intimidatorio di Stroppa. Anche l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, attraverso il suo presidente Guido D’Ubaldo, ha condannato l’attacco, ribadendo il supporto ai giornalisti che operano con indipendenza e nel rispetto della libertà di stampa.
Il deputato Andrea Casu (Pd) ha definito la vicenda “una deriva pericolosa” che minaccia la libertà di stampa e il diritto di critica, mentre Angelo Bonelli (Avs) ha giudicato l’attacco “squallido”, evidenziando l’inaccettabilità dei coinvolgimento di un familiare in una polemica giornalistica.