“Il papa degli ultimi”. 

Per una coincidenza di pensiero nelle redazioni di tre fra i principali quotidiani italiani -Il Corriere della Sera, la Repubblica, Il Messaggero- è stato confezionato lo stesso titolo per le edizioni del 22 aprile. “Il Papa degli ultimi” anche sul free press Leggo -stessa proprietà, Caltagirone, del Messaggero- e “Francesco, il Papa degli ultimi e della pace” sul Sole 24 Ore, “Addio al Papa degli ultimi” sul Gazzettino, stessa proprietà di Messaggero e Leggo.

A partire da qui, si possono segnalare i titoli più originali e toccanti. “Il lunedì dell’Angelo”, scrive il Fatto Quotidiano. “Era Francesco” su La Stampa, “Fratello solo” sul manifesto e “Fratello Francesco” sul Resto del Carlino. “L’ultimo rivoluzionario” su Domani. 

sud globale

Sul Mattino di Roberto Napoletano, che guarda sempre ai temi del Mezzogiorno, esce “Ciao Francesco, il papa del Sud globale”. Sull’Unità di Piero Sansonetti “E’ caduta la stella polare. Detenuti, migranti, disarmo, le sue sassate contro il potere”. 

A destra, Libero titola: “Un papa fra luci e ombre rosse”, Il Giornale “Addio Papa scomodo”, La Verità “Il Papa che ha terremotato la Chiesa”. 

Per il Foglio è “Il Papa che ribaltò la Chiesa”, Il Secolo XIX parla de “I dodici anni che sconvolsero la Chiesa”. Mentre Avvenire, semplicemente, dice “Grazie Francesco”. 

politica argentina

Fuori dai confini italiani, The New York Times: “Groundbreaking Pope reshaped the Church”, Papa rivoluzionario riformò la Chiesa. The Financial Times: “Modernising pontiff in era of populism and polarisation”, Pontefice modernizzatore nell’era del populismo e della polarizzazione. Liberation sceglie il latino: “Perdimus Papam”. Usa Today: “A man of peace”. Jerusalem Post, un freddo “Pope Francis die in Vatican City”. Dall’Argentina, Clarin scrive: “El Papa che revitalizò la Iglesia y nunca se alejò de la politica argentina”, che mai si allontanò dalla politica argentina.

(nella foto, la prima pagina del Fatto Quotidiano)

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