Giornali che resistono, come cittadelle assediate dalla crisi. Nel dicembre 2021 rispetto al dicembre 2020, secondo i dati elaborati da Primaonline (carta più digitale), si distingue La Verità di Maurizio Belpietro, che con 35.259 copie giornaliere fa un ottimo più 17,9 per cento. Bene anche la Gazzetta dello Sport di Stefano Barigelli, 97.881 copie e più 9,1 per cento.

Solo altri due i segni più, entrambi a Roma: il Corriere dello Sport di Ivan Zazzaroni, con 43.125 copie fa il 2,4 per cento in più e Il Messaggero di Massimo Martinelli, con 73.276 copie, più 0,8 per cento.

sensibili differenze

Gli altri sono tutti i calo rispetto allo scorso anno. Con sensibili differenze. Il Corriere fa meno 2,9 per cento, Il Sole 24 Ore meno 2,9. Ma Repubblica è a meno 13,1 per cento, La Stampa a meno 10,2, Avvenire a meno 13,8, il Resto del Carlino meno 9,3. Netta perdita pure per due quotidiani che hanno segnato per molti mesi dei record positivi: Il Giornale di Augusto Minzolini registra meno 26,5, Il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio meno 8,2.

edicole abbandonate

Un altra classifica, forse meno significativa, prende in esame i risultati di dicembre 2021 rispetto a novembre 2021 (sempre carta più digitale). Qui Il Corriere guadagna (più 1,7), così come Repubblica (più 0,4), Gazzetta dello Sport (più 0,9), la solita Verità (più 1,8). Perdono Sole 24 Ore (meno 2,3), La Stampa (meno 0,3), Avvenire (meno 1), Il Messaggero (meno 0,4), Il Fatto (meno 0,8), Il Corriere dello Sport (meno 5), Il Giornale (meno 0,7).

Infine, la classifica solo sulle vendite in edicola, dicembre 2021 su dicembre 2020. Bene Gazzetta dello Sport (più 10 per cento) e ancora La Verità (più 7,5). Segno meno per tutti gli altri. In particolare, il Corriere della Sera (meno 10), la Repubblica (meno 17,8), La Stampa (meno 12), Il Messaggero (meno 5), la Nazione (meno 13,2), Il Gazzettino (meno 9,5), Il Giornale (meno 28), Il Sole 24 Ore (meno 15,6), Il Fatto (meno 13,2), Il Tirreno (meno 13,9), la Nuova Sardegna (meno 12,1).

(nella foto, Maurizio Belpietro, direttore de La Verità)

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