C’è una nuova tendenza nel giornalismo italiano.

Le fotine.

Le immagini di chi scrive, accanto alle loro firme, in prima pagina. Possono essere foto di direttori, vicedirettori, editorialisti, perfino redattori. Fra i quotidiani che coltivano di più questa tendenza, ci sono La Verità e La Stampa. Prendiamo un giorno, domenica 13 febbraio. Sulla Verità ci sono in prima pagina sette fotine, accanto ad altrettanti pezzi. Fotine del direttore Maurizio Belpietro, del vicedirettore Francesco Borgonovo, e poi di Claudio Antonelli, Massimo Gandolfini, Fabio Amendolara, Boni Castellane e, unica donna, Flaminia Castelletti. La Stampa è più parca e soprattutto da tempo mette in prevalenza firme femminili in prima pagina. Le fotine di domenica 13 gennaio sono quattro: Gianni Riotta, Anna Zafesova, Monica Perosino, Francesca Sforza.

Il giornalista, critico cinematografico, musicista Michele Anselmi ha scritto su Facebook: “Alla base, forse, c’è l’idea di riqualificare il ruolo dell’editorialista, di “fidelizzarne” gli scritti; ma una cosa sono le rubriche settimanali, spesso fortemente personalizzate nella scelta degli argomenti, un’altra cosa è il normale commento attorno alle notizie del giorno. Non so se c’entri qualcosa la televisione, probabilmente no o forse in parte sì”.

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