Dopo quanto sta succedendo a la Repubblica, con cambio di tre direttori in pochi anni, e ora con la “svendita” de L’Espresso” e dopo quanto ha fatto presente l’ormai ex Direttore Damilano, mi viene da pensare che colui che ha “fondato” entrambe le testate, Eugenio Scalfari, faccia come Totti e dentro di sé pensi: “Speravo de morì prima”.
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Forse. Però Scalfari la domenica continua a scrivere per quella che è diventata oggi Repubblica, di fatto avallando le scelte di Elkann e Molinari (pensate che significherebbe se Scalfari chiedesse che fosse tolto il suo nome dal giornale e/o andasse a scrivere il suo editoriale settimanale al Corriere della Sera, seguendo il percorso di tanti ex “repubblicani”…)