Come può uscire il giornalismo italiano dal ‘900?
Come prendere atto che nel giornalismo sono entrati telefonini e videocamere, podcast e data rooms?
Come attrezzare le gloriose -ma ormai polverose- istituzioni dei giornalisti, per affiancare la riconquistata centralità dell’informazione professionale dopo l’indigestione di social network, fake news e informazione improvvisata?
Di tutti quelli temi parla “Giornalismo, come uscire dal ‘900”, libro della Fondazione Paolo Murialdi, edito da Allaround.
In 140 pagine sono riproposte le dodici interviste sul futuro della professione, realizzate da Alberto Ferrigolo e Vittorio Roidi per professionereporter.eu. A indicare le strade possibili ci sono direttori emergenti, come Stefano Feltri di Domani, Giulio Gambino di Tpi, Francesco Piccinini di Fanpage, Luca Sofri de Il Post, Agnese Pini della Nazione. C’è un prestigioso ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, Ferruccio de Bortoli. Ci sono studiosi di diritto e comunicazione come Enzo Cheli, Mario Morcellini, Paolo Mancini, Giancarlo Tartaglia. E ci sono i progetti di Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa e di Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti.
In apertura, il libro è illustrato da due interventi di Vittorio Roidi e Andrea Garibaldi, fondatore/animatore e direttore di professionereporter.eu. In appendice, Alberto Ferrigolo spiega come funziona il giornalismo in altri Paesi, dagli Stati Uniti, al Regno Unito, dal Portogallo, alla Svizzera, al Venezuela al Brasile.
Infine, viene pubblicato i testo della legge del febbraio 1963 numero 69 sull’Ordinamento della professione di giornalista.
Chi vuole acquistare il libro può collegarsi al sito
http://edizioniallaround.it/giornalismo-come-uscire-dal-900/#more-4777
oppure scrivere a: redazione@edizioniallaround.it.
Disponibile anche sulle piattaforme Amazon, Ibs, Kobo, Feltrinelli.