Chi è Francesco De Core, l’uomo che dirigerà Il Mattino di Napoli dal 2 giugno?

Un casertano trapiantato a Napoli. Un giornalista che viene dallo sport, ha cominciato come corrispondente per il basket per Il Corriere dello Sport. Uno studioso di Ignazio Silone.

L’editore Francesco Gaetano Caltagirone con la figlia Azzurra, dopo un attento esame del suo parco-direttori, aveva sul tavolo ancora tre opzioni. La prima, Barbara Jerkov, lunga carriera al servizio politico del Messaggero, oggi caporedattrice per il coordinamento carta-online. Una scelta innovativa, Jerkov sarebbe diventata la quarta direttrice donna di quotidiano in Italia (con Norma Rangeri del manifesto, Agnese Pini della Nazione e Nunzia Vallini del Giornale di Brescia). Scelta che avrebbe soddisfatto Azzurra. Seconda opzione, Giancarlo Laurenzi, direttore del Corriere Adriatico. Terza opzione, Davide Desario, che molto bene sta facendo alla direzione di Leggo, free press del Gruppo. Alla fine i Caltagirone hanno scelto di non toccare nulla negli altri giornali e di puntare su un ritorno, dopo le dimissioni di Federico Monga, chiamato alla Stampa come vicedirettore.

ufficio centrale

De Core era andato via dal Mattino nel 2019. Dopo sedici anni. Dal 2006 è stato vicecaporedattore, dal 2008 caporedattore, dal 2016 responsabile dell’ufficio centrale. Aveva sperato di diventare vicedirettore, ma la nomina non è arrivata. Ha così accettato il richiamo di Alessandro Barbano, direttore del Mattino allontanato (per ragioni mai ben chiarite) nel 2018 e approdato al Corriere dello Sport come condirettore. De Core si è trasferito a Roma, dove vivono moglie e figlio, prima come caporedattore, poi vicedirettore. 

Andare in “esilio” o “espatriare” può essere una strada e per De Core ha funzionato: la chiamata di ritorno a Napoli è stata fatta. De Core ha 57 anni, ha lavorato anche al Giornale di Napoli, a Canale 10, al Roma, all’Informazione di Mario Pendinelli, al Gr 1 ed era nella squadra di Marco Demarco che lanciò Il Corriere del Mezzogiorno del Gruppo Rcs. Al Mattino è stato assunto nel 2003 dal direttore Mario Orfeo. Qui successivamente ha avuto come direttori Virman Cusenza e Barbano.

nobile decaduta

De Core dirigerà una testata che si può definire nobile decaduta. avrà il duro compito, con i suoi modi pacati e riflessivi, di risollevarla. Una storia gloriosa che va dalla fondazione di Matilde Sera a fine ‘800 alle pagine prestigiose scritte durante il terremoto in Irpinia, 1980, la proprietà Rcs e direzione di Roberto Ciuni, ai record di vendita con lo scudetto di Maradona a fine anni ’80 (tiratura 180mila copie). Alle circa 25mila copie che vende oggi.  Dal 1996 la proprietà è di Caltagirone, che nel 2018 ha preso una decisione drastica: la sede del giornale è stata spostata da via Chiatamone dietro il lungomare Caracciolo e il Castel dell’Ovo, a due passi al mare, al Centro direzionale.

De Core è un uomo del Mezzogiorno, che conosce le sue sofferenze. Ha scritto con Ottorino Gurgo un libro su Silone, “L’avventura di un uomo libero” e il reportage “Un pallido sole che scotta. Da Africo a Napoli, viaggio nel cuore del Sud”. Ha scritto anche, con Sergio Siano, “Con gli occhi di Caravaggio. Napoli, 1606-1610”. 

(nella foto, Francesco De Core)

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