A partire da settembre al Messaggero si svolgeranno corsi di formazione per l’utilizzo delle tecnologie da tempo a disposizione della redazione.
Corsi obbligatori.
La decisione è stata presa di comune accordo da Azienda e Direzione. Ha scritto il direttore Massimo Martinelli al Cdr che “oggi purtroppo sono ancora molti i colleghi che affidano i loro testi ad altri per completarli con i contributi multimediali”. E invece “non è più pensabile che un redattore non sappia quando e come inserire nei propri pezzi foto ed elementi interattivi”. Ed “è fondamentale anche la conoscenza dei social media, per raccogliere informazioni, coinvolgere i lettori e diffondere maggiormente i propri pezzi”.
Quindi, alla fine dell’estate, formazione “non facoltativa” per tutti. Valutazione iniziale, per definire il livello di ciascuno e valutazione finale, per accertare il raggiungimento degli obiettivi. Ormai, dice il direttore, tutti i redattori devono avere consapevolezza dell’importanza di raccontare i fatti anche con le immagini (foto, video, grafica): “La conoscenza e la padronanza delle nuove tecnologie costituisce un elemento di diligenza nello svolgimento dell’attività giornalistica, che come tale dovrà poi essere valutato”. Come dire: l’utilizzo di tecnologie e social è da tempo parte integrante degli strumenti del mestiere in tutto il mondo, è accettato e praticato diffusamente nei giornali italiani, non può esserci qualcuno che resta indietro in nome dell’età o di un modo di svolgere il mestiere di un altro tempo. Il Direttore ha chiesto al sindacato collaborazione per il funzionamento del piano di formazione.
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