Un Direttore chiede scusa a un uomo politico. Della parte avversa al suo giornale. 

Il caso riguarda Alessandro Sallusti, alla guida di Libero, ex del Giornale. E Pierlugi Bersani, già segretario del Pd, ora ad Articolo 1, scissionisti, ora ala sinistra del Pd.

Tutto comincia giovedì 1° dicembre. Il sito Dagospia pubblica due foto-flash, con questo titolo: “Si è imborghesito pure il compagno Bersani- Alla faccia della sinistra del popolo, l’ex segretario beccato da Louis Vuitton a Roma a fare spese. Per chi sarà il voluminoso regalo?- Ma “Bersanov” che ciancia di ceti popolari e disuguaglianze, come pensa che la prendano questa foto le persone che vivono situazioni di disagio?”.

“pauperista a parole”

Il mattino successivo le foto sono sulla prima pagina di Libero. Titolo: “Ciao poveri, Bersani fa spese da Louis Vuitton”. Occhiello: “Pauperista a parole”.

Passa poco più di una settimana e Sallusti si pente. Nel suo podcast, sul sito di Libero, racconta che Bersani gli ha inviato -in privato- questo messaggio garbato: “Nulla da obiettare, ognuno fa il suo mestiere come ritiene. Dispiace solo di vedere rovinata la sorpresona di Natale per mia moglie”. Nel podcast Sallusti confessa di “essersi sentito “una merda come poche volte in carriera”, di non aver resistito all’idea di mostrare “il paladino della classe operaia nella boutique per ricchi”, ma che la risposta del politico lo ha fatto pentire: “Solo un moralista cretino avrebbe potuto fare ciò che ha fatto”. Aggiunge di non aver trovato le parole per rispondere subito e di averlo così voluto fare nel podcast, dove chiede “scusa alla sua signora per la sorpresa rovinata. Mi auguro che suo marito abbia già rimediato, raddoppiando il regalo di Natale con altrettanto gusto e generosità”. 

“balle in cambio di voti”

Pietro Senaldi, condirettore di Libero, aveva così commentato le foto di Bersani da Vuitton: “Non bisogna mai mischiare il lavoro e la vita privata. Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd, lo ha capito alla perfezione: in tv difende i poveri, in privato va a fare la spesa da Louis Vuitton. Abbiamo capito perché difendeva la signora Soumahoro, che non pagava i dipendenti ma viveva nel lusso. Quelli di sinistra ovviamente hanno il diritto di guadagnare e di spendere, da politici hanno anche il diritto di dire balle per raccogliere voti. A Bersani va sempre male: faccia un regalo di Vuitton a tutti i poveri italiani così ne uscirа in gloria”.

(nella foto, le due immagini di Dagospia riprese da Libero)

1 commento

  1. Il solito schifo di Dagospia e dei “giornali” (chiedo scusa se le virgolette sono poche) della destra italiana. E l’Ordine come al solito si fodera gli occhi di prosciuttto.

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