La Cina è la nazione con più cronisti in carcere, secondo l’ultimo rapporto di Reporters Sans Frontières: centodieci.
Il documento segnala un nuovo record a livello mondiale: 533 professionisti dei media imprigionati nel 2022, rispetto ai 488 dell’anno scorso. A seguire la Cina in questa triste classifica ci sono Myanmar (62), Iran (47), Vietnam (39) e Bielorussia (31). Anche quest’anno il numero delle vittime in tutto il mondo è salito a 57, mentre 65 giornalisti sono tenuti in ostaggio e 49 risultano dispersi.
diciannove donne
“Anno dopo anno, la Cina mantiene il suo status di maggior carceriere di giornalisti al mondo. Sebbene il numero sia leggermente inferiore a quello dell’anno scorso (127), 99 giornalisti sono detenuti nelle carceri della Cina continentale e 11 in quelle di Hong Kong”, si legge nel rapporto.
Cresce il numero delle giornaliste dietro le sbarre: da 60 nel 2021 a 78 quest’anno. In Cina sono 19 le donne in carcere, altro record. Due i casi più noti: Zhang Zhan e Huang Xueqin.
sciopero della fame
La prima è la blogger 38enne che aveva documentato i primi giorni della pandemia a Wuhan nel 2020. A causa dei suoi racconti pubblicati sui social, a dicembre dello scorso anno era stata condannata a quattro anni di prigione. Dopo l’ennesimo sciopero della fame, era stato il fratello a denunciarne le condizioni in carcere: “Potrebbe non superare l’inverno. Se dovesse morire, voglio che tutti la ricordino com’era”. A novembre 2021, l’ultima volta che i parenti l’hanno potuta vedere, Zhang, alta un metro e 77, pesava meno di 40 chili.
Huang Xueqin è una giornalista che in questi anni ha aiutato varie donne a raccontare le loro storie di violenze subite. Il 19 settembre 2021 è stata arrestata a Canton. “Incitamento alla sovversione del potere statale”, l’accusa. Huang aveva già un biglietto aereo in tasca: il giorno dopo sarebbe dovuta partire per l’Inghilterra per frequentare un master all’università del Sussex. Per il suo lavoro – storie di molestie sessuali su donne e ragazze oltre che inchieste su corruzione e inquinamento – Huang era già stata arrestata due volte, accusata di “provocare disordini”. È detenuta senza processo da oltre un anno.
(nella foto, Zhang Zhan)