Si ferma la cavalcata de La Verità. Va come un treno la Gazzetta dello Sport. Prosegue inesorabile il crollo de la Repubblica, de La Stampa e del Secolo XIX, tutti del Gruppo Gedi, presieduto da John Elkann. Male anche i quotidiani del Gruppo Monti-Riffeser, La Nazione e Il Resto del Carlino. E male Il Giornale di Berlusconi, da mesi in vendita, ma non ancora venduto. Il Corriere della Sera continua invece a tenere.
E’ la sintesi delle vendite dei quotidiani, carta più digitale, del mese di dicembre 2022 sul dicembre 2021. Certificazione Ads, elaborata da Primaonline.
Per la prima volta, dopo molti mesi, La Verità, diretta da Maurizio Belpietro, registra un segno meno. Era stato in cima a tutte le classifiche positive. A dicembre 2022 ha venduto 34.742 copie al giorno, rispetto alle 34.990 del dicembre 2021, meno 0,7 per cento.
La Gazzetta dello Sport, Gruppo Cairo, guidata da Stefano Barigelli, vende 135.166 copie, un clamoroso più 41,2 per cento sul 2021. Effetto Mondiale di calcio? Non proprio, non solo, perché il concorrente Corriere dello Sport vende 41.759 copie e perde l’1,4 per cento. La Gazzetta è ora al terzo posto assoluto, dopo Corriere della Sera e Sole 24 Ore, prima de la Repubblica.
Sempre negativi i conti del Gruppo Gedi. La Repubblica segna un altro meno 11,6, La Stampa meno 11,3, Il Secolo XIX meno 11,5, rispetto al dicembre dello scorso anno. Un trend che prosegue da quando si è installata la nuova proprietà nel 2020.
Non ingranano i giornali locali del Gruppo Riffeser, diretti da Agnese Pini: Il Resto del Carlino è a meno 10,3, La Nazione a meno 12,5.
Il Giornale, diretto da Augusto Minzolini, continua a perdere: a dicembre meno 11,1 per cento.
Il Corriere della Sera, Gruppo Cairo, diretto da Luciano Fontana, vende, nell’ultimo dicembre, 256.069 copie al giorno, quasi il doppio di Repubblica (che è a 133.723), quasi tre volte della Stampa (93.012). L’unico altro segno più, oltre a quello del Corriere, è del Fatto Quotidiano, diretto da Marco Travaglio, che con 50.382 copie segna una crescita del 2,8 per cento.
(nella foto, Maurizio Belpietro)
Però, a proposito del “grande balzo” della rosea, è bene osservare l’incidenza delle copie online: sarei curioso di vedere a quanto viene venduta ogni copia digitale. Questo discorso vale anche per Corsera e gli altri.