Raccontare la guerra. Come? E’ il tema del dibattito che si tiene il 28 febbraio, a Roma. La guerra sta cambiando il giornalismo? All’inizio del 2022 molti cronisti italiani si sono trovati all’improvviso in Ucraina, a raccontare la guerra scatenata da Putin. Sono andati a Kiev, in Donbass, a Odessa, con lo stesso spirito con cui avevano narrato le vicende terribili della pandemia di Covid e i fatti spesso tragici della cronaca quotidiana. Sono andati dove cadevano le bombe, nei rifugi, fra le macerie delle città distrutte dai razzi.
Professione Reporter li ha intervistati e le loro testimonianze sono ora pubblicate in un libro, Cronisti in guerra, che fa da sfondo al dibattito del 28. Accanto a quel libro ci saranno altri studi fatti in questi mesi dalla casa editrice All Around: “Lettere al fronte” e “Guerra e Informazione”, Quaderno 6 della Fondazione Murialdi, analisi dei ricercatori dell’università la Sapienza e di Eurispes, tutti editi da All Around.
Il dibattito è aperto da alcuni di quei cronisti, che sono lì in “trincea”, a Kiev. Lorenzo Cremonesi, Emma Farné, Fausto Biloslavo, Daniele Piervincenzi, Giammarco Sicuro ci aiuteranno a conoscere le difficoltà e i cambiamenti di questa professione. Una riflessione ospitata dalla Fondazione Murialdi, cui partecipano giornalisti, accademici, storici dell’informazione, nella sala di via Valenziani 10/12, dalle 10 alle 13.