Clamoroso balzo in avanti della Gazzetta dello Sport, diretta da quasi tre anni da Stefano Barigelli. Nel febbraio 2023 ha diffuso (carta più digitale) 161.417 copie al giorno, rispetto alle 100.273 del febbraio 2022. Vale a dire il 61 per cento in più. Nello scorso febbraio la Gazzetta è diventato il secondo giornale più diffuso in Italia, dietro al Corriere della Sera (stessa proprietà, Rcs di Urbano Cairo), superando la Repubblica. In questo mese Il Corriere a differenza del suo trend degli ultimi anni perde rispetto al 2022 un 5,1 per cento (vendita giornaliera 255.866 copie), mentre la Repubblica, a differenza del suo trend, guadagna il 5 per cento (vendita giornaliera 153.683). Il gap fra i due più grandi quotidiani di informazione generale resta alto, Il Corriere è avanti di oltre 50mila copie.

Tutti i dati sono elaborati da Primaonline.it.

la verità arretra

Rilevanti le perdite della Stampa, che diffonde 90.501 copie e perde il 14,1 per cento rispetto a febbraio 2022, del Messaggero che con 67.650 copie perde l’8 per cento, della Nazione (42.429 copie) meno 10,4 per cento, del Giornale (30.157 copie) meno 11,7 per cento, del Secolo XIX (24.754 copie) meno 10,2 per cento. Perde il 14,4 per cento anche La Verità di Maurizio Belpietro, che aveva registrato notevoli performance positive negli ultimi mesi.

Gli unici con il segno più, oltre alla Gazzetta di Barigelli, sono il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio con 50.126 copie e una crescita dell’1,8 per cento e il Corriere dello Sport, 44.263 copie e crescita del 5,6 per cento. Indice di una buona ripresa degli sportivi.

piccoli incrementi

Rispetto al gennaio 2023 invece i segni positivi sono molti: Gazzetta sempre in testa (più 12,19), poi molti piccoli incrementi: Il Gazzettino (più 3), Avvenire (più 2,9), Il Giornale (più 1,6), La Nazione (più 1,5), Il Resto del Carlino (più 1,4), il Fatto Quotidiano (più 1,3), Il Corriere della Sera (più 0,9), Il Sole 24 Ore (più 0,9).

Sulle vendite in edicola (febbraio 2022 su febbraio 2023) solo Libero guadagna: più 5,2. Tutti gli altri perdono: la Repubblica meno 17, La Verità meno 15,6, La Stampa meno 14, Il Giornale meno 11,9, Il Corriere dello Sport meno 11,8, La Nazione meno 11,7, Il Messaggero meno 11,6, Il Resto del Carlino meno 11,1, La Gazzetta dello Sport meno 10,5.

(nella foto, Stefano Barigelli, direttore della Gazzetta dello Sport)

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