Nella tarda mattinata di lunedì 31 luglio i collaboratori del Sole 24 Ore hanno ricevuto una mail in cui si annuncia il taglio del 20% dei compensi, a far data dal 1° agosto.
Nella mail l’Azienda spiega che “nonostante il risanamento dei conti del gruppo faticosamente ottenuto” e l’impegno di “ogni giorno per mantenere sia l’alta qualità della nostra proposta editoriale sia un andamento soddisfacente dei conti aziendali”, al collaboratore viene chiesto di “continuare ad aiutarci in questo percorso con il Suo prezioso contributo, ma al tempo stesso ci vediamo costretti a proporre una revisione del compenso fin qui erogato. A partire dal 1° agosto l’importo a Lei riconosciuto sarà ridotto del 20%”.
lavoro freelance
“Questa è l’ennesima dimostrazione di come la forte componente del lavoro freelance nel settore dell’editoria venga colpita senza tanti scrupoli da chi gestisce giornali e riviste -afferma il presidente dell’Associazione Lombarda, Paolo Perucchini- Che questo comportamento, poi, venga adottato dal quotidiano di Confindustria la dice lunga su come gli imprenditori italiani considerino il lavoro non contrattualizzato: un bacino di manodopera a basso costo a loro disposizione”.
“Buone vacanze! Il Sole 24 Ore celebra gli utili a +5,4 milioni di euro e taglia in via unilaterale del 20% i compensi delle ‘autrici’ e degli ‘autori’ del giornale a partire dal 1° agosto”. Lo osservano in una nota congiunta la Giunta Esecutiva Fnsi e la Consulta delle Associazioni regionali di Stampa.
frasi su twitter
Il sindacato fa notare come su Twitter il presidente di Confindustria Carlo Bonomi plauda “a ‘tutte le donne e tutti gli uomini del giornale che ogni giorno, con grande professionalità esprimono il meglio dell’informazione economica al servizio dei lettori del Paese’ e l’ad Mirja Cartia d’Asero inneggi a ‘un intenso lavoro di una grande squadra’. Dove si collocano i collaboratori, i freelance? Contribuiscono o no a esprimere il meglio dell’informazione economica? Fanno o no parte di una grande squadra? Sono o non sono preziosi?”.
Il comunicato si chiude guardando al futuro: “La Fnsi, come sempre, è al fianco di collaboratori e freelance, assistendoli in tutte le sedi. L’informazione di qualità si fa solo a condizione di un lavoro dignitoso: per tutte e tutti. Ed è su questa base che si deve aprire il confronto per il rinnovo del contratto di lavoro, alla luce dei consistenti finanziamenti pubblici al settore e dell’irrompere nel lavoro giornalistico dell’intelligenza artificiale”.
(nella foto, Carlo Bonomi)