Stipendi di maggio, giugno e luglio non pagati. Rifiuto di qualsiasi incontro con Assostampa Sicilia, con la segreteria provinciale di Catania, con la Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi). E’ la situazione del quotidiano di Catania La Sicilia.
“La società Domenico Sanfilippo Editore, editrice del quotidiano -si legge in un comunicato sindacale- sta dimostrando un atteggiamento di totale chiusura, rifiutando l’apertura di un tavolo di confronto. La società editrice ha disatteso anche l’impegno al pagamento degli stipendi di maggio entro il 30 giugno, quando, proprio nell’ambito di quell’impegno ai giornalisti è stata aumentata la CIG, passando, dal 20 per cento al 34 per cento”.
Un gruppo di senatori del Pd ha presentato un’interrogazione. Nel testo si dice che “da nove anni, compreso il 2022 che ha registrato otto prepensionamenti e due esodi incentivati, oltre a numerose fuoriuscite di giornalisti e giornaliste che hanno determinato un aumento dei carichi di lavoro, l’Azienda ha decurtato gli stipendi dei giornalisti tra il 20 per cento e il 40 per cento, eseguendo, poi, ulteriori tagli sull’attività giornalistica. Fra cassa integrazione e solidarietà, i lavoratori hanno subito un calo vertiginoso delle retribuzioni. Allo stato, a preoccupare è la totale mancanza di un piano industriale in grado di definire una riorganizzazione aziendale sostenibile, finalizzata ad affrontare le nuove sfide del settore editoriale”.
I senatori del Pd chiedono al presidente del Consiglio dei ministri e alla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali quali iniziative il governo “intenda intraprendere, tempestivamente, al fine di favorire l’apertura del tavolo di confronto, per risolvere la grave crisi al quotidiano La Sicilia, che reca un notevole danno al sistema informativo della regione siciliana e dell’intero Paese, oltre a mettere in condizioni di gravi difficoltà e preoccupazione giornalisti, amministrativi, poligrafici e collaboratori”.
L’interrogazione è firmata dai senatori Antonio Nicita, Annamaria Furlan, Vincenzo Rando, Cecilia D’Elia, Francesco Verducci, Alessandro Alfieri, Lorenzo Basso, Susanna Camusso, Andrea Giorgis, Simona Malpezzi, Nicola Irto, Tatiana Rojc, Filippo Sensi, Valeria Valente, Walter Verini e Ulenia Zambito.
La Sicilia ha 78 anni di attività. Giornalisti, amministrativi e poligrafici dipendenti sono oggi 54 e non ricevono lo stipendio da tre mesi. I collaboratori da più di un anno vengono pagati in modo intermittente e non integralmente.
Nei giorni scorsi anche il deputato Federico Fornaro (Pd) aveva presentato una interrogazione alla presidente del Consiglio e alla ministra del Lavoro sul “caso La Sicilia”.