“Underdog” (sfavorito), autodefinizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel discorso di insediamento, ottobre 2022. “Armocromia” e “armocromista” (armonia fra stati d’animo e colori dei vestiti), fatta conoscere ai più dalla segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in un’intervista (aprile 2023). Sono “parole nuove”, scelte dall’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani e raccolte nel “Libro dell’Anno 2023”, pubblicato dall’Istituto della Enciclopedia italiana.

Tra i termini entrati nel discorso degli italiani anche “decarbonizzarsi” (rinunciare all’impiego di combustibili fossili), “granchio blu”, “digiuno intermittente”, “oblio oncologico” (tutela della riservatezza per chi ha avuto un cancro) ed “eco-talebano” (ecologista che compie azioni estreme, come bloccare il traffico per sensibilizzare ai disastri ambientali). 

bonaccini e Schlein

Molti termini segnalati nella sezione “Le parole dell’anno” derivano dal linguaggio della politica. Tra gli altri, “bonacciniano” (chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna) e “schleiniano” (chi fa riferimento a Elly Schlein). 

Tra le locuzioni che si sono imposte, “famiglia queer”, sull’onda emotiva della scomparsa della scrittrice Michela Murgia che -a proposito di un’organizzazione degli affetti non tradizionale- ha parlato anche di “madre d’anima” e “figli d’anima”. Quest’ultimi sono sardismi -spiega la Treccani- “che evocano una Sardegna rurale e povera, nella quale i figli di coppie indigenti o rimasti orfani venivano accolti da altre famiglie biologiche, fuori da ogni vincolo giuridico”. “Famiglia queer” è “la comunità di persone che, indipendentemente dal genere d’appartenenza o dall’orientamento sessuale, vivono insieme per scelta e sono legate da affinità affettive, sentimentali e dalla condivisione delle attività”.

orban e caronte

Si sono imposti all’attenzione anche “controegemonia” (reazione a un’egemonia politica dominante); “esternalizzazione delle frontiere” (spostamento delle frontiere fuori dall’Europa per accogliere i migranti); “movimento delle tende” (i ragazzi che hanno protestato contro il caro affitti a Milano); “orbanizzare” (imitare il premier ungherese Orban); “privatocrazia” (amministrare il pubblico tramite il privato). 

La sensibilità verso i cambiamenti climatici ha contribuito all’affermazione di parole quali “Caronte” (anticiclone caldo sul Mediterraneo); “codice calore” (percorso ospedaliero per sindromi da temperature elevate); “downburst” (serie di raffiche di vento); “ebollizione globale”; “e-fuel” (carburanti ad emissioni zero); “european green deal” (accordo europeo sui cambiamenti climatici); “iper-estate” (estate più lunga del normale, a causa delle alte temperature); “iperturismo” (sovraffollamento di turisti); “isola di calore urbano” (zone in città particolarmente calde).

ergastolo della patente

All’interno del cambiamento della società si registrano parole come “ergastolo della patente” (ritiro a vita); “gravidanza solidale” (per conto di altri, senza corrispettivo economico); “cavaiola” (luogo confuso e disorganizzato) ; “skin shaming” (derisione per inestetismi della pelle); “transilienza” (capacità di sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni e ruoli diversi); “diversity editor” (chi si occupa di rispetto dell’uguaglianza nelle imprese editoriali); “dealcolato” (bevande private dell’alcool); “inflazione da avidità” (portata avanti dalle aziende per aumentare i profitti); “pizzo di Stato” (tasse ritenute esagerate); “pull factor” (fattori che determinano la migrazione verso alcuni Paesi); “anti orso”.

Dalle innovazioni tecnologiche provengono “intelligenza artificiale generativa” (che crea contenuti come testi, video, foto); “modello linguistico di grandi dimensioni” (l’algoritmo che genera nuovi contenuti); “pregiudizio algoritmico” (contenuto discriminatorio ripetuto da un algoritmo); “elaborazione del linguaggio naturale” (il ramo dell’Intelligenza artificiale che riproduce il linguaggio naturale umano).

social media

Dal mondo dei social media arrivano parole come “barbienheimer” (l’uscita in contemporanea dei due film dell’anno, “Barbie” e “Oppenheimer”; “booktok” (la comunità di lettori su TikTok); “challenge” (sfide pericolose); “deinfluencing” (scoraggiare l’acquisto di prodotti per motivi economici o etici). 

La parola dell’anno scelta dalla Treccani è stata “femminicidio”.

Il Libro dell’Anno Treccani 2023, diretto da Marcello Sorgi, ricostruisce 365 giorni di fatti. Una “edizione straordinaria”, con 12 copertine dedicate agli episodi più rilevanti, 82 testi affidati a firme del giornalismo e della cultura, integrati da oltre 83 box redazionali; 1045 notizie approfondite, 100 grafici e mappe, 508 immagini e l’appendice dedicata alle Parole dell’anno, a cura di Silverio Novelli. 

Treccani ha scelto come personaggio dell’anno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

(nella foto, tende davanti al Politecnico di Milano, maggio 2023)

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