Sei consiglieri su nove dell’Ordine dei giornalisti del Molise -la maggioranza- si sono dimessi, contestando la gestione della Presidente Pina Petta. Il suo mandato era quasi alla fine. Tutti si aspettavano un commissariamento, che avrebbe portato alle nuove elezioni. Ma il Ministero della giustizia, organo vigilante sugli Ordini, ha chiarito che si dovrà procedere con la sostituzione dei dimissionari: entreranno in Consiglio i primi sei non eletti.
Una storia, questa del Molise che si consuma anche all’interno della sede Rai, da sempre la struttura principale dell’informazione nella seconda più piccola regione italiana.
I sei consiglieri che si sono dimessi sono i professionisti Antonio Lupo, Domenico Bertoni, Sergio Di Vincenzo e Annamaria Di Matteo e i pubblicisti Giovanni Cannarsa e Alfonso Sticca. “Una decisione sofferta – hanno scritto in una nota – ma ormai inevitabile, non condividendo l’operato della presidente Petta”.
Procedimenti giudiziari
I sei lamentano “la mancata collegialità delle scelte assunte, alcune delle quali a noi persino sconosciute, di cui non si condivide assolutamente la motivazione e che potrebbero esporre l’Ente a procedimenti giudiziari”. Una delle vicende contestate riguarda Bertoni, consigliere dimissionario. Bertoni era pubblicista e aveva chiesto di poter dare l’esame da professionista su certificazione dell’Ordine. La richiesta era stata respinta alla Presidente. Bertoni ha fatto ricorso al Consiglio nazionale e ha ottenuto la possibilità di fare l’esame. Con strascico di polemiche.
A febbraio Cannarsa si era dimesso da vicepresidente e Sticca da tesoriere. Le dimissioni dei sei dal Consiglio sono state formalizzate all’Ordine dei Giornalisti del Molise, al Consiglio nazionale dell’Ordine, alla Procura Generale di Campobasso e al Ministero della Giustizia.
Costi non indifferenti
“E’ stata scritta una brutta pagina della storia dell’Ordine dei Giornalisti del Molise- ha dichiarato Pina Petta. Le dimissioni di sei consiglieri, di fatto, bloccano ogni attività. Pur non giustificandola, rispetto la decisione assunta dai colleghi e sono in costante contatto con il Consiglio Nazionale, in attesa delle decisioni che assumerà il Ministro della Giustizia come organo vigilante. Non nascondo la mia amarezza, ma esterno anche tanta serenità sapendo di aver sempre operato nel rispetto dei principi etici, di legalità, di trasparenza. Chi ha ritenuto di presentare le dimissioni si è assunto una grande responsabilità perché l’arrivo di un Commissario determina costi non indifferenti, che graveranno sul bilancio dell’Ordine e dunque su tutti gli iscritti”.
Fra i sei dimissionari il nome più in vista è quello di Antonio Lupo, presidente dell’Ordine prima di Petta e vicecaporedattore della sede Rai e probabile candidato alle prossime elezioni del Consiglio dell’Ordine. Petta ha lavorato per 38 anni alla sede Rai, fino al pensionamento.
Professione Reporter
(nella foto, Pina Petta)