Presentazione del nuovo Ct, il 26 giugno, con giornalisti selezionati e presumibilmente senza domande. Senza fotografi e cineoperatori professionali. Nuova tendenza mondiale, nella politica, nello sport e in altri campi, alla quale si uniforma la Società sportiva calcio Napoli. Informazione autoprodotta, senza scomode verifiche, senza proposizione di problemi. 

La presentazione del nuovo allenatore del Napoli calcio, Antonio Conte, è stata organizzata dalla Società nel Teatro di Corte di Palazzo Reale, “ma è sostanzialmente una questione ‘privata’. Il club continua nell’azione di chiusura verso i media e censura le presenze di fotografi e cineoperatori”. Lo scrivono in una nota congiunta l’Unione stampa sportiva Campania (Gruppo Felice Scandone) e il Sindacato Unitario Giornalisti Campani). “Oltre a selezionare e invitare solo un numero ristretto di giornalisti, che dovranno sostanzialmente assistere allo ‘spettacolo’, il Napoli assicurerà una diretta internet della presentazione, puntando sempre più ad autoprodurre contenuti e a governare le informazioni e le comunicazioni. L’Ussi e il Sugc ritengono inaccettabile questa impostazione, che non consente agli operatori dell’informazione di poter svolgere liberamente il loro lavoro, anche e soprattutto in una circostanza così importante per i tifosi e la città. E invitano il Napoli a seguire l’esempio di altre società sportive italiane ed europee che, correttamente, danno la possibilità alle testate giornalistiche di richiedere un accredito”.

A questo va aggiunto il divieto di partecipazione per fotografi e cineoperatori. Prosegue il comunicato: “Viene però lasciata però la libertà a tutti i presenti, moltissimi dei quali nulla hanno a che fare con l’informazione, di riprendere con telefoni cellulari foto e video, postati liberamente sui social network personali. Ciò a danno di una categoria di professionisti posta in balia di una concorrenza sleale contro la quale non ha strumenti di difesa”.

L’Ordine dei giornalisti della Campania ha chiesto alla Società Napoli Calcio di rivedere la sua “incomprensibile decisione” e “di ammettere giornalisti e operatori della comunicazione audiovisiva regolarmente accreditati, così come avviene di norma altrove”.

Sono state numerose le polemiche nel passato fra la Presidenza De Laurentiis e la categoria dei giornalisti.

(nella foto, il Presidente della squadra del Napoli, Aurelio De Laurentiis)

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