(A.F.) Da direttore di quotidiani storici a collezionista degli stessi. Paolo Boldrini, già Direttore della Gazzetta di Mantova per otto anni (il più antico quotidiano d’Italia tuttora in edicola, fondato nel 1664), ha una irresistibile passione per la carta stampata, e così nella sua lunga carriera, anno dopo anno, è andato alla ricerca di antiche testate da collezionare e che hanno un valore storico e testimoniale inestimabile. Si rigira tra le mani una copia de Il Rimino, che porta la data del 1660.
Ha cominciato a collezionare giornali da quando un lettore della Gazzetta gli ha regalato una copia del 1675, esemplare molto raro. Possiede anche una copia della Gazzetta di Genova, uscita dal 1639 fino al 1645, mentre nel 1636 è nata una Gazzetta fiorentina, a Firenze, che, come spiega in un’intervista al Tgr dell’Emilia Romagna, “potrebbe essere in assoluto il giornale più antico d’Italia, ma non ci sono copie in circolazione”. Giornali di campanile ma non locali, annota Boldrini, perché “danno informazioni di carattere internazionale, quindi la politica estera è molto, molto presente”, tant’è che verso la fine dell’Ottocento “quando ci sono fatti veramente molto ma molto eclatanti se ne trova traccia, anche se quasi mai in prima pagina”.
Obiettivo di Boldrini è quello di realizzare presto una mostra per poi forse fare una donazione di tutto questo patrimonio “ad una biblioteca o a una Fondazione”.