Inchiesta del momento quella di Fanpage sulla “Gioventù meloniana”. A dimostrazione del fatto che non si tratta di un lavoro politicamente orientato, ma di un’indagine con valenza giornalistica, mirata cioè all’accertamento di fatti, ci sono due dimissioni. Provocate dall’inchiesta stessa. Quella di Flaminia Pace, consigliera nazionale di Gioventù nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia e presidente del Circolo Pinciano a Roma e quelle di Elisa Segnini, capo della segreteria della deputata di Fdi Ylenja Lucarelli.
L’inchiesta video è uscita in due puntate. Gran parte del lavoro è stato possibile grazie all'”infiltrazione” nell’organizzazione giovanile di Fai della giornalista Selena Frasson. Gli altri autori sono Luigi Scarano e Cristiana Mastronicola, componenti di “Backstair”, unità investigativa di Fanpage.
“Ambito privato”
Giorgia Meloni non ha mai replicato. Dopo la prima puntata, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani (Fratelli d’Italia) ha parlato di “immagini frammentate e decontestualizzate, riprese in ambito privato”. Il senatore Gasparri ha messo in dubbio l’autenticità: “In quel servizio si vedevano ogni tanto degli inserti che mica si capisce se sono stati ripresi in continuità nello stesso luogo. Quando si sente il coro “Duce, Duce”, è buio, quindi potrebbero essere tifosi della Casertana“.
Dopo la seconda puntata ci sono state dichiarazioni di altro tenore. “Penso che si debba verificare l’accaduto e che anche in colloqui privati, che violano ogni privacy, non si debba cadere in queste affermazioni prive di logica e di senso. Ci sono state delle prese d’atto dai responsabili: una delle dirigenti si è dimessa”, ha detto il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti.
“Linguaggio incompatibile”
“Ribadiamo: nessuno spazio in Fratelli d’Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico. Solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti. Fratelli d’Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili”, ha scritto il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.
Nell’inchiesta si vedono riunioni della Gioventù nazionale dove si pronuncia il motto nazista “Sieg Heil” o frasi come “Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito”. Frasi antisemite come “Ebreo infame” e insulti a neri e disabili. In particolare Flaminia Pace usa frasi irrispettose nei confronti della senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli: “La cosa più bella è stata ieri a prendersi per il culo per le svastiche e poi io che avevo fatto il comunicato stampa di solidarietà a Ester Mieli…”. Mieli aveva avuto una polemica con il giornalista Rai Giorgio Zanchini che le aveva chiesto se fosse ebrea. Elisa Segnini dice che “Ilaria Salis deve marcire in galera con i topi e i ratti che le mangiano le dita dei piedi” e dice di essere “sempre stata razzista e fascista”.
Questo non è giornalismo ma un vero e proprio subdolo attacco alla democrazia. Questa “inchiesta “ taglia, aggiungi e monta, mira esclusivamente a spaventare i giovani che vogliono iscriversi a Fratelli d’Italia. Non esiste nella storia del giornalismo un episodio simile fatto a scapito di un altro partito, solo e sempre contro Fratelli d’Italia. Per concludere è una schifezza che affonda definitivamente ciò che non è più giornalismo, ma sudicia politica
Provate allora a farlo con i giovani dei partiti di sinistra, così vediamo se taglia/aggiunta e monta siano sufficienti a creare delle storie inventate o se a quanto pare serve anche della sostanza. Lo stesso partito fdl ha smesso la tattica di negare l’evidenza e attaccare il metodo, ahimè non funziona.