“Appunti”, la news letter di Stefano Feltri, Direttore di Domani dal primo numero (settembre 2020) al settembre 2022, è segnalata da Substack come una delle 25 migliori news letters di giornalismo che girano sulla sua piattaforma. L’unica non in lingua inglese, le altre 24 sono statunitensi o inglesi.
Su “Appunti” Feltri prende in esame e approfondisce i fatti quotidiani di politica e di economia, oppure ospita esperti dei vari settori. Substack è una delle prime e più importanti piattaforme americane per la pubblicazione di news letters e podcast. Molti giornalisti , anglosassoni soprattutto, hanno trovato qui una sede per rivolgersi direttamente ai loro lettori, in cambio di abbonamenti. In queste 25 il numero degli abbonamenti va dalle decine alle centinaia di migliaia. Fra le prime 25 di Substack ci sono “Public” di Michael Shellemberger, che parla di politica, ambiente e cambiamenti climatici, c’è “Sinocism” di Bill Bishop, che spiega la Cina, c’è la news letter di Seymour Hersh, giornalista investigativo già Premio Pulitzer, quella di Shaun King, giornalista che si occupa di cause di giustizia sociale. C’è “One first” di Steve Vladeck, che ha l’obiettivo di rendere accessibili a tutti le regole e le procedure della Suprema Corte, c’è “Outspoken” dell’inglese Dan Wootton, che riprende “le notizie censurate dai media mainstream”, c’è Jefferson Marley che che si dedica alla verità sull’uccisione di John Fitzgerald Kennedy (“JFK facts”) e John Schindler, che in “Top Secret” parla di controspionaggio, terrorismo propaganda e inganni. Molte, nella classifica, sono le news letters che si dedicano a comunità locali, Grande Manchester, Charlotte (Carolina del Nord), Lafayette (Indiana).
E nella posizione 25 un italiano, Stefano Feltri, con i suoi “Appunti”, che sono in rete dall’ottobre 2023.
Feltri per “Appunti” nel marzo 2024 ha prodotto anche il podcast “La Confessione” su un caso di pedofilia nella Chiesa di Roma.