(S.A.) La Federazione nazionale della Stampa italiana, insieme con le Associazioni regionali di Stampa di Sicilia, Basilicata e Calabria, “esprime solidarietà ai corrispondenti licenziati dall’agenzia di stampa LaPresse con la motivazione, tutta da verificare, di una presunta riorganizzazione legata alla necessità di ridurre i costi e adottare un diverso modello organizzativo per la copertura del territorio nazionale”.
Secondo Fnsi questi licenziamenti “lasciano intravedere da parte di LaPresse la volontà di liberarsi di tutte quelle figure professionali non più necessarie – dopo il cambiamento dei requisiti – ad ottenere i finanziamenti del Dipartimento per l’informazione e l’editoria”. Con le vecchie norme del Die, le agenzie potevano accedere ai finanziamenti se avevano dipendenti con contratto giornalistico, articoli 1, 2, 12 o 36. Con le nuove regole il Die fa le sue classifiche in base al numero degli articoli 1, che devono essere al minimo 51. I corrispondenti non sono più necessari per ottenere i fondi pubblici.
Fnsi chiederà al Die un intervento nella vicenda. Fnsi “è pronta ad affiancare i colleghi nell’impugnazione di un licenziamento che il sindacato considera sbagliato nella forma e nella sostanza”.