(A.G.) Estate 2024, cosa c’entrano le vacanze di Giorgia Meloni e il naufragio dello yacht Bayesian?
In entrambi i casi il giornalismo ha subito un attacco e ha dovuto fare un passo indietro. Con il giornalismo -pensiamo noi- anche tutti i cittadini.
Giorgia Meloni ha deciso di trascorrere di nuovo le vacanze in Puglia, Ceglie Messapica, Masseria Beneficio, completamente a lei e ai membri della sua famiglia dedicata. Dall’11 al 22 agosto la presidente del Consiglio non ha mai messo piede fuori dalle solide mura della Masseria. Una sparuta pattuglia di giornalisti stazionava fuori, ma non ha mai avuto la possibilità di incontrare chi sta governando il Paese. Qualche sprazzo informativo c’è stato, ma pilotato dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi. Il 17 agosto è stata diffusa una foto gioiosa di Meloni con la figlia Ginevra in piscina. Il 18 l’arrivo del vicepremier Salvini, con notizie di bagni in piscina e partite a burraco, risate e panzerotti. Il 19 scoppia, grazie a un fondo del Giornale, il caso Arianna Meloni “che potrebbe essere indagata”. I giornalisti fuori dalla Masseria chiedono con insistenza una reazione e il 20 la portavoce di Arianna Meloni e del ministro Lollobrigida rende nota la versione della sorella della Presidente del Consiglio. Il 21 altra foto sui social: Giuseppe Santoro, produttore di salumi, che regala a Meloni una confezione con capocollo della Valle d’Itria.
potere esecutivo
Possibilità di fare domande, di avere anche per breve tempo un incontro fra potere esecutivo e mondo dell’informazione, nessuna.
Il 22 Meloni lascia la Masseria all’alba. La Gazzetta del Mezzogiorno registra l’amarezza di Ceglie Messapica che sperava di vedere la Presidente dal vivo. Meloni sparisce per tre giorni. Questo è forse il momento più delicato. Prevale la privacy o il fatto che si ricopre una carica istituzionale decisiva? A memoria, non era mai successo. La stampa, poi, subisce un altro colpo: il portavoce di Palazzo Chigi in un comunicato ironizza: “Giorgia Meloni è in Italia, è in Italia, sempre reperibile per assolvere ai suoi compiti o in caso di necessità istituzionali. Ma questo non significa che debba comunicare pubblicamente in dettaglio i propri spostamenti, quasi si trovasse in regime di libertà vigilata o fosse un concorrente del Grande Fratello. A quanto risulta il ruolo di capo del governo non prevede ancora il braccialetto elettronico”.
contatti limitati
I rapporti fra politica e stampa non sono mai stati idilliaci, a meno che la seconda non sia totalmente a disposizione. Ma questa insofferenza per il ruolo dell’informazione è inedito. Gli episodi di stampa tenuta a bada da parte di Meloni sono numerosi, dalla conferenza di fine anno spostata, alle conferenze stampa evitate o molto limitate nel corso dei viaggi all’estero. Berlusconi d’estate viveva blindato a Villa Certosa in Sardegna, ma si concedeva bagni di folla a Porto Rotondo e ogni tanto si concedeva anche ai giornalisti. Prodi durante il suo secondo gabinetto (2006-2008) faceva le vacanze in un villaggio a Roccamare (Grosseto), andava sotto l’ombrellone con i comuni mortali e molti pomeriggi, all’ora del tè, usciva di casa per incontrare brevemente i cronisti; da parte dei cronisti accettò perfino qualche invito a cena in un ristorante della zona.
testimoni nascosti
E lo yacht Bayesian? La tragedia del 18 agosto vicino a Palermo è tutt’ora piena di misteri. Ma i giornalisti non hanno potuto fare del tutto il loro lavoro. I quindici superstiti sono stati immediatamente convogliati nell’hotel Domina Zaganella a Santa Flavia e la loro gestione è stata affidata a una società inglese specializzata in post disastri, incaricata da Angela Bacares, 57 anni, moglie di Mike Lynch, l’imprenditore il cui corpo è stato trovato all’interno del relitto. E’ Bacares la responsabile della società Revtom Ltd, proprietaria del Bayesian. Vietati soprattutto i contatti con i giornalisti (italiani e tanti inglesi), che non hanno mai potuto vedere (figuriamoci contattare) i testimoni della vicenda. Uniche notizie quelle arrivate dalla conferenza stampa del Procuratore di Termini Imerese, che ha criticato la legge Cartabia, proprio per gli ostacoli che mette alla libera informazione.
fastidiose domande
Episodi d’estate. Si possono trarre conclusioni? Il giornalismo, quello nobile, ben fatto, teso alla ricerca della verità per conto dei cittadini, è sempre fastidioso. Ma veniva accettato, come conseguenza e pilastro della democrazia. Questo rispetto comincia a traballare. Chi detiene il potere (quello politico la Meloni, quello economico i protagonisti del naufragio di Palermo) non vuole noie, non intende spiegare, discutere, rispondere a domande. Diritto alle vacanze, senz’altro. Diritto alla privacy, senz’altro. Ma c’è anche un diritto all’informazione. Ogni volta che l’emarginazione dei giornalisti riesce, ogni volta che i giornali e i giornalisti lo permettono, anche la democrazia fa un passo indietro.
(Poi, i giornalisti devono continuare a cercare le notizie in ogni modo, senza aspettare dichiarazioni più o meno ufficiali).
(nella foto, la Masseria Beneficio)
Ma non dite idiozie!
Perché non aggiungete pure il caso Sharon. Visto che ci siete? Il vostro non è giornalismo ma morbosità
Meno spesso i giornalisti anziché riportare le notizie scrivono solo il loro commento
A chi legge interessa la notizia non come la pensa chi la scrive
Ma vi rendete conto di quello che scrivete? Non possedete il senso del limite e soprattutto del ridicolo? Questo non è giornalismo corretto.
Articolo ridicolo
La libertà di stampa non prevede di importunare chi vi pare e piace
Per parlare con le persone bisogna essere capaci di farlo
Voi non lo siete
Un presidente del consiglio che alla commemorazione della strage di Bo invece di rispettare i parenti delle vittime si mette a litigare e sindacare rivela tutta la sua democrazia
non è la Presidente del Consiglio che “si è messa a litigare” ma il capo dell’associazione delle vittime di Bologna che ha chiamato la Meloni in causa nella strage, dimenticando forse che la Meloni all’epoca aveva 5 anni e che da sempre si dichiara solidale con le vittime, che certamente NON ha sulla coscienza
Se la stampa elaborasse sempre correttamente le notizie, forse i protagonisti informerebbere maggiormente.
Cordiali saluti.
Il buon giornalismo, quello di una volta avrebbe trovato il modo di commentare le notizie. Il giornalimo attuale, che.ci informa che la Meloni in.vacanza gioca.a burraco, meglio sempre tenerlo in disparte
siete patetici con la vostra lamentela perché la Presidente del Consiglio, durante le sue meritate vacanze, non vi ha fatto entrare nella sua privacy. Vergogna, sciacalli e non giornalisti.
Se vuoi una vita privata torna a fare la pescivendola se vuoi continuare a fare il presidente del consiglio la tua vita è sotto gli occhi di tutti!!!nn l’ho mai sentita rispondere a domande se nn da giornalisti compiacenti anzi quasi esclusivamente monologhi!!!ma nn è questo il problema più grave…sono le scelte che sta compiendo ovvero svendita dei beni pubblici cognando Giorgetti il termine opportunità….lo stesso che piange per il superbonus ma più di metà dei costi sono di questo governo quindi se nn colpevoli quantomeno compiacenti….sbarchi dicendo che ne hanno ridotto del 60%ma partendo da una cifra come 160mila 70mila sbarchi nn sono un ottimo risultato….pensioni che stanno facendo rimpiangere la fornero che per un sacco di tempo hanno deciso l’elenco sarebbe ancora lunghissimo!!!