Alberto ha 39 anni, è italiano, Javier 45 anni, spagnolo. Dopo quattro anni assieme, Javier muore a Madrid. Improvvisamente, inaspettatamente. Da qui ha inizio il viaggio di Alberto, a partire da quest’assenza, ricostruendo cosa ha significato avere Javier vicino e come sarà la vita con un enorme vuoto. 

La storia è narrata in “Un milione di fragili intenti”, primo romanzo di Alberto D’Amico, giornalista laureato in architettura, ora autore a Mediaset. E non è una storia autobiografica. C’è anche, nel libro (Editore Santelli) il racconto di una relazione, di un cammino fatto di separazioni, ricongiungimenti, passione, tradimenti, gelosie, incomprensioni e di vita gioiosa. Una relazione di quelle in cui scopri di essere l’uno incompatibile con l’altro. E anche l’uno indispensabile per l’altro. Difficilissimo stare insieme, impossibile lasciarsi.

D’Amico è cresciuto a Lovere (Bergamo) e si è trasferito a Milano alla fine degli anni ’80. Prima di Mediaset, ha lavorato per Class editori e Mondadori. Ha vissuto a Valencia, Guadalajara e New York.  

LASCIA UN COMMENTO