(A.F.) Dal 23 ottobre i poligrafici del Tirreno di Livorno, Gruppo Sae di Alberto Leonardis (La Nuova Ferrara, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio, La Nuova Sardegna e Il Tirreno) sono in stato di agitazione: la proprietà ha ventilato l’ipotesi di trasferire l’intero reparto poligrafico a Sassari, sede della Nuova Sardegna. Si tratta di 34 dipendenti, tra poligrafici e impiegati. 

Il 23 ottobre il comparto poligrafico del Tirreno ha dato vita ad un presidio e a un’assemblea davanti al Comune di Livorno. Il sindaco della città Luca Salvetti ha ricevuto una delegazione dei lavoratori. 

L’incontro con l’Azienda per affrontare il nodo del contendere è fissato il prossimo 4 novembre. Nel frattempo il segretario provinciale del Slc-Cgil, Samuele Falossi in un’intervista ha parlato dell’ipotesi di trasferimento come di “licenziamenti mascherati”, anche se “nessuno nasconde le difficoltà del settore e dell’azienda”. Il segretario Cgil è consapevole di “un quadro che resta difficile, ma con un 2024 che dovrebbe concludersi meglio del 2023. Noi proporremo soluzioni che consideriamo risolutive, ma che escludono i trasferimenti”.

Nel frattempo nelle Gazzette di Modena, Reggio e alla Nuova Ferrara è cambiato nuovamente, e per la quarta volta con Sae, il Direttore. Lo ha annunciato Cristiano Meoni con un post su Facebook della Gazzetta di Modena in cui scrive “di aver accettato la sfida che mi ha lanciato l’editore: dirigerò la struttura Grandi Eventi delle testate del Gruppo Sae (le tre Gazzette emiliane, Il Tirreno, La Nuova Sardegna e Sardinia Post), convinto come lo sono che un quotidiano d’informazione d’informazione debba essere anche animatore della comunità in cui vive”. A sostituire Meoni è arrivato Davide Berti, l’attuale vicedirettore che ha firmato l’editoriale d’esordio dal titolo “Il dovere di fare domande”. 

Il Gruppo Sae sta spostando sempre più il centro delle sue attività in Sardegna e da questo deriva anche l’ipotesi di trasferimento dei poligrafici di Livorno. Il Gruppo assicura che non ci sarà nessun licenziamento e che i cambi di sede saranno esclusivamente volontari.

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