(S.A.) Il 14 novembre 2024, alle ore 10, si inaugura alla Casa della Memoria e della Storia di Roma una mostra che esplora uno dei periodi più bui per la stampa italiana. Fotografie e documenti originali riportano i visitatori al 1924, anno che segnò l’inizio della repressione della libertà di stampa e la nascita di strumenti di propaganda sotto il regime fascista.
Curata dalla Fondazione sul giornalismo italiano Paolo Murialdi, l’esposizione è intitolata “Il 1924: Attacco alla stampa. Agonia della libertà. Nascita del totalitarismo”. Tra gli eventi chiave rievocati ci sono l’approvazione dei decreti che limitarono drasticamente la libertà di stampa, l’ultimo congresso della Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi) prima che fosse dissolta per far posto al sindacato fascista dei giornalisti, e l’istituzione dell’URI e del LUCE, che avrebbero trasformato i media in strumenti di controllo del regime.
La mostra presenta una selezione di giornali e locandine dell’epoca, oltre a fotografie inedite e scatti storici di Adolfo Porry-Pastorel, pioniere del fotogiornalismo italiano.
All’inaugurazione interverranno Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura del Comune di Roma, Giampiero Spirito, presidente della Fondazione Murialdi, e Giulio Anselmi, presidente del comitato scientifico della Fondazione. Dopo la cerimonia, un convegno di approfondimento con storici e studiosi del periodo, tra cui Simona Colarizi, Enrico Menduni (curatore della mostra), Luciano Zani, Enrico Serventi Longhi e Giancarlo Tartaglia, segretario generale della Fondazione.
La mostra è aperta gratuitamente al pubblico e patrocinata dal Comune di Roma, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Fnsi e da Casagit Salute Fondazione Casagit, con il contributo di Pfizer.