Il Consiglio Direttivo del Sindacato Cronisti Romani fa una serie di precisazioni sulle dimissioni del Presidente Fabrizio Peronaci, rese pubbliche il 6 gennaio.
- nessun Consiglio Direttivo è stato convocato e si è svolto il giorno 6 gennaio 2025 e nessuna decisione è stata assunta in termini statutari in merito alla vicenda di Cecilia Sala;
- quello che si è svolto lo stesso giorno è stato soltanto un franco confronto, all’interno della chat Whatsapp privata dei componenti del Direttivo stesso, avviato dal presidente Peronaci per conoscere l’opinione dei consiglieri su una proposta di adesione al sit in promosso per il giorno successivo da Odg Lazio e Asr a favore della liberazione della giornalista Cecilia Sala detenuta in Iran e sulla possibilità di un comunicato in merito. A tale confronto non hanno peraltro partecipato tutti i consiglieri. Il resoconto della chat, assolutamente riservato, non contiene formulazioni contrarie al Presidente;
- nessuna formalizzazione della stessa riunione è stata formulata dal Presidente attraverso la segreteria del Sindacato e neppure richiesta. Di conseguenza la rappresentazione di un duro confronto nel Direttivo sulla proposta e di una messa in minoranza del Presidente sono privi di fondamento. Anzi sono fatti mai avvenuti;
- la decisione di presentare le dimissioni da parte del Presidente va ascritta ad una decisione assolutamente personale;
- il Consiglio Direttivo, nel prendere atto delle dimissioni, respinge ogni strumentalizzazione in merito e ribadisce quanto scritto nella nota del Segretario del 6 gennaio nella quale si è ribadita l’adesione al sit in con le motivazioni indicate. Il Consiglio esprime altresì forte rammarico per il fatto che una discussione riservata sia stata usata per rappresentazioni inesistenti e strumentali della realtà attraverso organi di informazione, con grave nocumento alla dignità del Sindacato e di coloro che ne fanno parte.