Nelle aziende editoriali del Lazio sono solo il 5 per cento gli occupati con disabilità. Un dato più basso rispetto ai dati nazionali di tutti i settori.
Secondo i numeri dell’Istat e le statistiche del Sole 24 Ore, i disabili in Italia sono 7milioni e 658mila, il 13 per cento della popolazione. Secondo Andel, l’associazione nazionale lavoro e disabilità, fino a un paio di anni fa solo il 35,8 per cento era occupato, percentuale che scende tra le donne al 26,8 e tra gli under 40 al 17.
Nel Lazio, nel 2021 i disabili in attesa di collocamento erano 63.354. Oggi potrebbero essere diecimila in più, ma solo mille arrivano con successo al lavoro. Il problema non è solo il traguardo del lavoro, ma anche conservare l’occupazione perché nel giro di 12 mesi in tre casi su quattro si perde l’impiego.
L’analisi della situazione è stata fatta nel corso di un’iniziativa dell’Associazione Stampa Romana, venerdì 21 marzo 2025. Durante l’incontro, il sindacato territoriale ha invitato all’azione perché esistono opportunità e incentivi previsti dalla legge 68/99 per le aziende sotto forma di sgravi fiscali alle assunzioni, ai quali si aggiungono agevolazioni legate ai finanziamenti europei.
“Occorre in primo luogo utilizzare gli strumenti che ci sono per inserire giornalisti con disabilità nelle redazioni -ha detto il segretario regionale Stefano Ferrante- E in secondo luogo occorre creare nelle redazioni una cultura dell’inclusione, cultura che arricchisce i prodotti editoriali e va dunque a vantaggio anche delle stesse aziende”.