Riguardo “Philadelphia Inquirer chiude la redazione dedicata a neri, ispanici, disabili, Lgbtq+”, onestamente se la popolazione della città è composta da 40% di neri e 16% di ispanici, è grottesco parlare di minoranza e di più dedicargli una redazione intitolata alle minoranze che sono maggioranza (senza contare disabili e lgbtq). Mi pare che il problema sia più ampio. Aggiungo che non mi piacciono affatto queste redazioni dedicate, frutto di certo estremismo ideologico Usa. Ma che sono? Riserve indiane? Foglia di fico per coprire un razzismo complessivo? Lo scandalo è aprirle, queste redazioni, non chiuderle.

francesco.grignetti@lastampa.it

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