Offensiva giudiziaria di Matteo Renzi, ex presidente del Consiglio, contro il Fatto Quotidiano. In questi giorni è arrivato un incartamento di 92 pagine nel quale il senatore cita la società editrice del Fatto, il direttore Marco Travaglio e e cronisti Wanda Marra, Carlo Tecce e Ilaria Proietti per un danno complessivo di due milioni di euro. Le citazioni sono arrivate direttamente a casa.                                                                                              L’accusa è quella di un’azione diffamatoria continuata e reiterata da parte del Fatto all’ex premier, il cui “onore” e la cui “reputazione” sono stati “gravemente offesi”. L’atto, datato Firenze 7 agosto, menziona articoli, editoriali, prime pagine. Renzi ha spesso combattuto con la stampa anche a colpi di citazioni. Ha citato Fiorenza Sarzanini del Corriere, la Fondazione Open, Maurizio Belpietro de La Verità. Tra le ultime in ordine di tempo, citazione a Luca Telese per Tpi (per un passaggio sulla sua attività di conferenziere a gettone). Il Fatto è stato citato 16 volte in 8 mesi.

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