Nel confronto fra le vendite (carta più digitale) dei giornali di agosto 2020 confrontate con quelle dello stesso mese del 2019, unici a reggere sono, ancora una volta il Fatto Quotidiano di Marco Travaglio, che segna più 13 per cento, il Giornale di Alessandro Sallusti, che segna un più 8,3 per cento e Il Sole 24 ore di Fabio Tamburini che fa più 3,8.
Tutti gli altri continuano a precipitare, in misure diverse, come si legge sulle tabelle elaborate da Primaonline. Gli sportivi in testa con Corriere dello sport meno 34,9 e Gazzetta dello Sport meno 31,6. Poi, nella classifica negativa, vengono Il Messaggero che perde il 18,7 per cento, La Nazione a meno 15,6, La Stampa che perde il 14,5, il Resto del Carlino a meno 12,2. Fra i grandi, Repubblica perde il 6,1 e migliora un poco rispetto a luglio, quando sullo stesso mese del 2019 aveva perso il 12. Il Corriere della Sera perde il 2,8 e peggiora un poco rispetto a luglio su luglio 2019 quando perdeva il 2.
Più incoraggianti i numeri se confrontiamo agosto 2020 con luglio 2020 (carta più digitale). Qui hanno quasi tutti il segno positivo, ad eccezione di Avvenire (meno 7), Fatto (meno 2,2 e Sole (meno 0,3). Qui gli sportivi crescono, Gazzetta più 21,8 e Corsport più 17,6. Ma va sottolineato l’ottimo risultato della Repubblica di Maurizio Molinari, più 16,6, il buon risultato del Messaggero di Massimo Martinelli (più 6,3) e poi La Nazione (più 4,2), il Giornale (più 3,9), Il Resto del Carlino (più 2,2), La Stampa (più 1,8), il Corriere della Sera (più 1,3).
Se spostiamo l’attenzione del confronto agosto 2020-agosto 2019 sulle sole vendite in edicola perdono tutti, salvo Giornale (più 9,7) e Sole 24 ore (Più 6,8). Male Il Messaggero (meno 21,7), La Stampa (meno 17,4). Non bene Corriere della Sera (meno 9,8) e Repubblica (meno 7,9).
(nella foto, Marco Travaglio)