(A.F.) È di fatto dalla metà degli anni Settanta che l’ex Gruppo Caracciolo, oggi assorbito dalla Gedi di John Elkann che ha acquisito tutto il Gruppo L’Espresso, con la Repubblica in testa, punta ad avere in portafoglio anche L’Arena di Verona con Il Giornale di Vicenza nell’ampia partita dell’acquisizione dei quotidiani locali. Ed è, questa, la storia di un lungo corteggiamento che dura da quasi mezzo secolo, 45 anni per l’esattezza. Ma poi un incidente giornalistico di percorso mise in crisi la disponibilità dei due quotidiani veneti ad essere integrati nel gruppo editoriale romano.
Correva l’anno 1975 e il settimanale di via Po 12, nell’edizione del 10 gennaio, aveva pubblicato una copertina-choc, che divenne famosa, e che ritraeva una donna completamente svestita e incinta crocefissa. Erano, quelli, “i tempi più duri di contrasto sull’aborto – ricordava Carlo Caracciolo, l’editore de L’Espresso nel corso di un’intervista del 1999 sulla storia del suo gruppo editoriale – e ci fu una violenta polemica”. La Manzoni, che era stata appena rilevata dal Gruppo Espresso-Mondadori, “era una concessionaria di area cattolica, che serviva giornali cattolici, finita sotto il controllo de L’Espresso giornale dichiaratamente laico. Per cui ci fu subito un’emorragia”, rammentava il principe degli editori. E così la Manzoni perse subito la concessione della pubblicità del Giornale di Brescia e de L’Eco di Bergamo. Cattolici e democristiani erano anche L’Arena e Il Giornale di Vicenza, che però minacciarono soltanto di rescindere il contratto pubblicitario. Chiosa il principe Caracciolo: “È da allora che ci interessa L’Arena. Ma il nostro non è un interesse ‘colonialistico’. E poi, il fatto che L’Arena abbia mantenuto la Manzoni come concessionaria di pubblicità ha creato dei vincoli di collaborazione e di amicizia che ancora perdurano”.
potenzialità di sviluppo
Il 7 marzo 1990 entra a far parte del Gruppo Athesis Spa, che edita Arena e Giornale di Vicenza anche il quotidiano Brescia Oggi. Athesis è poi significativamente presente anche nel quotidiano di Bolzano L’Alto Adige, che entrerà nella sfera di Caracciolo nel pieno degli anni Ottanta, assieme agli altri quotidiani veneti (Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova Venezia) e al Centro di Pescara. Caracciolo e tutto il gruppo editoriale de L’Espresso credono fortemente nei quotidiani locali e nelle loro potenzialità di sviluppo, così nuove acquisizioni e nuove aperture si susseguono negli anni. Fino a quando Arthesis Spa il 17 marzo 2009 annuncia l’adesione al primo consorzio europeo creato da alcuni editori per offrire al mercato posizionamenti pubblicitari a performance: Premium Publisher Network (Ppn) fondato da Rcs Media Group e Gruppo Editoriale L’Espresso. Grazie a Ppn, gli inserzionisti possono utilizzare i formati text link a performance che consentono collegamenti testuali coerenti con il contesto editoriale. Il costo, per l’inserzionista, viene calcolato a performance da parte dell’audience internet.
manovra di avvicinamento
La nuova offerta pubblicitaria si affianca così all’offerta tradizionale gestita per la pubblicità locale dalla Società controllata da Athesis Publiadige Srl e per quella nazionale dalla concessionaria Manzoni Spa. Si tratta della lenta ma progressiva manovra di avvicinamento di Caracciolo ai due quotidiani veneti. L’obiettivo è quello di contribuire alla crescita del mercato della pubblicità on-line, già di per sé in espansione, con vantaggi per gli inserzionisti e per le due testate che puntano a qualificarsi anche in internet come le principali e più qualificate fonti di informazione nei propri territori, si legge in una nota di Alessandro Zelger, all’epoca amministratore delegato di Athesis. E così, ”con Athesis il consorzio si arricchisce della presenza dell’editore leader nell’area del Veneto centro occidentale e della Lombardia orientale, raggiungendo un target qualitativamente elevato e quindi ad alto valore pubblicitario”, dichiarano congiuntamente il Presidente di Ppn Giorgio Riva e il Vice Presidente Claudio Giua, una lunga carriera tra Il Mattino di Padova, la Repubblica, qualificato apprendistato negli States e poi, dal 2009, direttore dello sviluppo e innovazione del Gruppo Editoriale L’Espresso in qualità di Digital Strategy Advisor.
Lo scorso 30 giugno viene nominata nuova Chief Marketing Officer del Gruppo editoriale Athesis, media company di riferimento dell’area lombardo-veneta, Annalisa Procopio, 35 anni, che proviene da Condé Nast, dove ha lavorato per il gruppo nella testata mensile Wired. Oggi ha la responsabilità di tutte le attività di marketing del Gruppo, dalla definizione dell’offerta di prodotto alla comunicazione e promozione verso i clienti consumer e business. E in questo ambito, rientrano anche la supervisione delle attività di promozione e Customer relationship management rivolte agli abbonati e delle attività di marketing dell’editrice Neri Pozza, piccola ma storica casa di Vicenza, passata i l 21 aprile 2000 sotto il pieno controllo del gruppo Athesis che già ne deteneva il 50% della proprietà. Inoltre, Procopio ha una responsabilità diretta sulle attività digitali, coordinandosi con l’Industrial Tecnology per la loro implementazione. Athesis raggruppa adesso storiche testate leader tra quotidiani ed emittenti, e oltre a L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi, anche Telearena e Telemantova, Radio Verona. Procopio sembrerebbe figura ad hoc per l’eventuale trasferimento dell’intero pacchetto nella Gedi di Elkann.