“La Rai deve seguire criteri di assoluta trasparenza nelle promozioni e nell’affidamento di incarichi. I dipendenti del servizio pubblico radiotelevisivo hanno il diritto di accedere a tutti gli atti prodotti per l’assegnazione di incarichi e avanzamenti di carriera”. Lo statuisce il Tar del Lazio che, con decisione del 16 novembre, ha accertato la violazione della Rai nel negare a una giornalista del Tg1 l’accesso agli atti per le nomine fatte dal direttore Giuseppe Carboni. Il Tribunale amministrativo ha accolto le ragioni della giornalista, assistita dagli avvocati di Campobasso Vincenzo Iacovino, Vincenzo Fiorini e Silvio Di Lalla, ordinando alla Rai di produrre copia della comunicazione formale, obbligatoria e preventiva fatta dal direttore del TG1 al competente Comitato di redazione circa i criteri di valutazione e di scelta ai fini delle promozioni e dei conferimenti dei relativi incarichi”. “Con queste decisioni -ha detto l’avvocato Iacovino- si dimostra che la Rai e i direttori di testata del servizio pubblico radiotelevisivo devono rispettare le regole previste dalla legge, dal contratto, dai regolamenti e dal codice etico nel proporre assunzioni e promozioni e nell’attribuire incarichi, motivando adeguatamente ogni loro decisione”.

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