Svolta pop di Massimo Giannini, direttore della Stampa. Da martedì 2 marzo sul sito del quotidiano torinese del Gruppo Gedi si può cliccare su “Sanremo al Massimo”, rubrica quotidiana fino a domenica 7 marzo, nella quale Roberto Pavanello e Alice Castagneri intervistano Giannini sul Festival della canzone italiana. E ospitano cantanti che dialogano con Giannini. Nella prima puntata Giannini viene presentato un po’ per scherzo come “grandissimo esperto di musica italiana”. Giannini racconta comunque che ama molto la musica, che suonava il pianoforte e l’ha purtroppo abbandonato, ma si è poi dedicato alla chitarra “strimpellata con gli amici”. Racconta poi che “da bambino era innamorato delle bionde” e quindi il primo ricordo di Sanremo -“1970, avevo otto anni”- è Patty Pravo che canta “La spada nel cuore”. Bionda era pure Raffaella Carrà che ballava, non a Sanremo però, “col pancino scoperto”. Altra passione giovanile, Adriano Celentano, che a Sanremo cantava “Chi non lavora non fa l’amore”: “Canzone politica- dice Giannini- anche se io non potevo capire il significato, a quel tempo. Ma è una specie di Marcia dei 40mila”, i quadri Fiat che manifestarono, nell’ottobre 1980, contro il potere sindacale in fabbrica. “Sanremo al Massimo” dura 25 minuti e mezzo. Alla fine della puntata introduttiva il direttore dice che “Sanremo, come diceva Gobetti del fascismo, è un’altra biografia della nazione”.
Con “Sanremo al Massimo” diventano tre gli spazi occupati personalmente da Giannini sul sito della Stampa, completi di sue grandi foto. C’è “L’editoriale di Massimo Giannini”, la riproduzione dell’editoriale della domenica (tradizione ripresa da Scalfari dei tempi d’oro su Repubblica). Poi c’è “Circo Massimo”, nome che il direttore ha ripreso da una sua rubrica quando dirigeva Radio Capital: una video-analisi, dalla sua poltrona e scrivania di comando. Nella settimana di Sanremo l’editoriale è intitolato “Caro Draghi, serve subito il colpo d’ala”. E “Circo Massimo”, impaginato subito sopra, è intitola “Si chiude l’era Conte-Arcuri. Svolta nella lotta al virus, ora si attende quella economica”. Inizio del video commento: “Era solo domenica scorsa quando avevamo chiesto a Mario Draghi, in un editoriale sulla Stampa, un colpo d’ala, un cambio di passo per evitare che il suo governo venisse risucchiato nelle camarille di partito. Ebbene, in soli due giorni quel colpo d’ala è arrivato”.
Professione Reporter
Giannini non finirà mai di stupirmi! Con quell’aria da bravo ragazzo ci riserva giorno dopo giorno aspetti camaleeontici stupefacenti.
L’ultima cosa seria di cui l’ho sentito parlare è stata la sua esperienza di malato di Covid che chissà…. magari insieme al governo di San Draghi lo ha fatto decollare verso orizzonti un po’ confusi ma sicuramente opportunistici.
Ma non è che con un repentino “colpo d’ala” ce lo ritroviamo alla conduzione dello zecchino d’oro o a cortesie per gli ospiti con Csaba della Zorza ad insegnarci il galateo?