Un mese di sosta, poi di nuovo al comando del primo telegiornale di Mediaset, secondo d'Italia. Contratto di tre anni. Lunga trattativa economica. I redattori sono scesi da 118 a 49, gli ascolti tengono. I precedenti di Feltri, Pepi e Carrassi. La posizione Fnsi.
di GIAMPIERO GRAMAGLIA Campagna elettorale negli Usa a colpi di intelligenza artificiale. Il candidato democratico in un filmato che riprendeva Harry Belafonte appisolato. Opera di Dan Scavino, vice capo dello staff della Casa Bianca di Trump.
Servizio con il microfono in una baia del Cilento, poi il bagno con tutti i vestiti. La Rai chi manda in giro? Sembrano giornalisti tenuti al rispetto delle regole deontologiche ed eventualmente sottoposti a sanzioni, ma non sempre lo sono. Le garanzie per gli spettatori.
Rilevazione sui dati Audiweb giugno 2020 su giugno 2018. Bene Gazzettino, Mattino e Stampa, male Giornale e Fatto Quotidiano. Numeri in controtendenza rispetto alla vendita delle copie di carta e digitale. Il caso di Open, che ad agosto 2020 fa più 61 per cento su agosto 2019.
Dopo le minacce neofasciste al presidente Giulietti, il segretario del sindacato Lorusso: "Una parte minoritaria della categoria ha solidi collegamenti con le centrali dell'odio". Lazzaro Pappagallo, segretario a Roma, ribatte: "Se si hanno prove, si corre al commissariato"
I tre principali giornali del Gruppo Gedi di John Elkann si schierano per il "No" al referendum. Una posizione poco popolare e non "governativa", che tiene conto dei tormenti nel Pd e contrasta il populismo di Lega e 5 Stelle. Posizione più articolata del direttore del Corriere.
Volto coperto con i pixel, ma nome scritto per esteso e lato B in vista. "E' già la fotocopia di Hilary", scrive la direttrice. L'ex capitano della Roma aspetta due giorni, poi sottolinea su Instagram il problema della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti.
di ANDREA GARIBALDI La news letter del nuovo quotidiano di De Benedetti già arriva. Pezzi su Romiti, su Conte e Sarri, sul bonus ai parlamentari. Un capitale di venti milioni. L'editore-direttore. Ambiente, salute, lavoro, disuguaglianze. Caccia a tre editorialisti.
A Dogliani si parla di New Media e Tv, i due editori di Domani e del Corriere della Sera illustrano le sfide editoriali del futuro. Intanto Repubblica e Stampa perdono copie e il nuovo quotidiano, in uscita il 15 settembre, su carta e online, può costituire un altro problema.
Domenica 8 agosto la giornalista ha firmato il pezzo che ha dato il via alle polemiche e che tutti gli organi di informazione hanno dovuto riprendere. Una carriera a Repubblica, per anni in Cronaca di Roma, con l'incarico di seguire il Campidoglio e ora al Politico nazionale.

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