Un lungo pezzo pubblicato sul rivale Washington Post per invitare i media a fare fronte comune contro le limitazioni del ruolo del giornalismo. Trump e la teoria delle fake news. "Eroding democracies" e sentimento "anti-press". Gli esempi di Ungheria, India e Brasile.
(S.A.) L'autorevole giornale inglese spera in nuove entrate: raccomandazioni di prodotti con link di affiliazione. Il Direttore finanziario: diversificheremo anche con organizzazioni, podcast, tv e newsletter. Creati 50 posti di lavoro giornalistici in Usa, ma 30 dimissioni volontarie.
Il tocco di colore dovuto a un marchio di moda. I rappresentanti sindacali attaccano l'Azienda: "Nessuna passione editoriale". E attaccano la Direzione: "Inutili gli appelli all'identità". In contemporanea con il comunicato sindacale, la testata è tornata alla veste originale.
(S.A.) I due giornalisti inseriti in una lista di reporter internazionali. "Violazioni elementari dell'etica professionale, complici dell'aggressione". Accusati in base al codice penale di Mosca. Erano entrati nella regione di Kursk al seguito dell'esercito ucraino.
L'analisi di Lelio Simi su "Mediastorm". Cala la carta, ma anche le copie digitali. Crescono solo le digitali "quasi regalate": quelle che permettono di acquisire dati dei lettori da offrire alla pubblicità. Corriere in testa, Repubblica e Stampa in crisi, il caso del manifesto.
Il quotidiano israeliano pubblica un editoriale sul diritto del pubblico di sapere cosa accade nel teatro di guerra. "I cronisti devono poter parlare con i residenti e recarsi nelle aree di interesse". I precedenti appelli internazionali al governo Netanyahu rimasti inascoltati.

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