Strasburgo, al parlamento Europeo, nella sala dedica a Daphne Caruana Galizia, giornalista uccisa per le sue inchieste, il presidente francese e la nuova presidente maltese parla e poi va via. "Ritardo sull'agenda". La sala abbandonata e le proteste della stampa internazionale.
Il Cdr aveva chiesto chiarimenti al direttore. Avviso a pagamento già uscito su altri giornali, in vista dell'elezione del Presidente della Repubblica. Nella pagina a fianco, due pezzi su Salvini e su Meloni, incentrati sul Quirinale. Due precedenti, che riguardano Marcello Dell’Utri.
di ANDREA BALZANETTI Ricordo di chi ha conosciuto bene, da bambino e da cronista, la guida dell'Ansa per 30 anni. Portò l'Agenzia sul podio mondiale dell'informazione. La battaglia contro i pezzi dettati in ritardo e contro la sciatteria. Circoletti rossi sugli errori nei pezzi.
di ALBERTO FERRIGOLO La nuova proprietà Ecologica sta preparando la nuova uscita. Il direttore Oscar Jarussi ha definito l'organizzazione del lavoro. Campagna di comunicazione e profili social. Una tormentata vicenda, fallimento e proprietà contestata.
All'improvviso Urbano Cairo, proprietario Rcs, liquida Umberto Brindani, direttore per 12 anni con buoni risultati e richiama l'ex direttore di Gazzetta e Repubblica. La protesta del Cdr: non rispettato il contratto. Una storia gloriosa, un milione di copie e lo scoop su Salvatore Giuliano.
Il Gruppo, presente nelle maggiori città, è sostenuto dal sindacato autonomo e non dal sindacato dei giornalisti. Sul fronte aziendale c'è Uspi e non Fieg. La rappresentanza sindacale qui non c'era mai stata. Aumenti salariali, welfare, 24 assunzioni, supporto per i malati oncologici.
(A.G.) La serie di Professione Reporter su "Una legge per i giornalisti" con innovatori, studiosi, maestri. Tutti ritengono che l'Ordine è legato a un'antica stagione. Vanno accolte le nuove specializzazioni, cambiati accesso e formazione. Nessuno vuole l'abolizione (a parte uno).
Protesta dell'assemblea della redazione: ignorati colleghi che da più di dieci anni lavorano per le pagine locali. "Ci aspettiamo che azienda e direzione rivedano la decisone. In caso contrario si riservano iniziative di protesta". Il Cdr condivide e chiede il rispetto degli accordi.
di SOFIA GADICI Scontro sempre più duro fra amministratore delegato e Usigrai. Prima l'abolizione dell'edizione notturna dei Tg e del notiziario sportivo, poi il blocco del videocomunicato. La richiesta: "Risparmiare su appalti e contratti, valorizzare gli interni".
Ultima conferenza stampa con premessa: "Non parlerò di Quirinale". La rotazione per i quesiti, le chiamate della portavoce. Il corrispondente del Pais: "Elementi di sospensione della democrazia". Petri Reski: "Premier troppo osannato". Dalle repliche ai monologhi di Trump.