Il Direttore Molinari, con l'aiuto del vice Bonini, rivolta l'organizzazione. Si stabiliscono i contenuti, poi di decide dove collocarli. Momenti decisionali dal pomeriggio/sera al primo mattino. Chi ha mansioni di scrittura reperibile per le richieste del desk. Lunga assemblea.
Nominato il sostituto di Massimo Caputi, licenziato a ottobre "per giusta causa". Il nuovo responsabile proviene dalla Gazzetta dello Sport e lavorava ora a La7. Lungo elenco di quadri cercati in altri giornali: Ernesto Menicucci in Cronaca, Marco Gorra vice caporedattore.
Cdr e Azienda firmano tre accordi tutti basati sul digitale. Incentivi economici per le copie e gli abbonamenti. Rimborso per gli acquisti di strumenti per lo smart working. Corsi su come funzionano i principali social network, sulla Seo, su leggi e informazione online.
(A.G.) Il Direttore scrive alla redazione, i rappresentanti rispondono. "Non vedete orgoglio e passione dei colleghi, la vostra è distopia". "Abbiamo scoperto le nuove iniziative dalle pubblicità". "Ho evitato trasferimenti e fatto promozioni". "Archiviare i tagli agli stipendi".
Nato nel giornale fondato da Scalfari, è stato vice direttore del Correre dello Sport, direttore del Romanista, di Wired e dell'Agenzia Agi. La sfida: raccontare la transizione digitale del Paese. Una redazione con colleghi di entrambi i quotidiani. Contenuti esclusivi e storie originali.
(A.G.) Le domande dei piccoli azionisti all'Assemblea del gruppo del Corriere della Sera. Ivo Caizzi presenta quesiti da 20 anni. Sui contributi di Google, nessun chiarimento. Beneficenza e stipendi del proprietario. Aerei, elicotteri e auto. Conflitti di interesse in Gazzetta?
"Pressante appello al Governo". Impegno per l'ingresso dei comunicatori, ma molti resistono. Incontri senza esito positivo con il ministro Orlando e il sottosegretario Moles. Le spese per ammortizzatori sociali. Tagli delle indennità del 10 per cento.
(A.G.) Ex vicedirettore della Stampa, ex direttore del Secolo XIX, era arrivato nel maggio 2020. Divergenze di vedute sullo sviluppo della testata. Forti perdite, ma in netto calo. Diciotto giovani giornalisti selezionati personalmente dal fondatore. L'importanza dei video.
Fascicoli di 96 pagine sui decenni a partire dai '70. Numero da collezione il 28 aprile con firme della cultura. Spot tv e radio. Contenuti digitali gratis per tutto. Podcast "A voce scritta", sugli editoriali che hanno fatto la storia del giornale. Il primo pezzo (1971) di Luigi Pintor.
(A.G.) Il quotidiano laico, azionista e battagliero trasformato in una testata modello anglosassone. La rivoluzione dei siti specializzati. Le interviste del direttore in prima persona. Lo scontro col Cdr e le note in parentesi sulla proprietà. Il ricordo dei partigiani giovanissimi.

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