Nuovo sciopero dei giornalisti del quotidiano abruzzese Il Centro. Lo ha proclamato il Comitato di redazione, su mandato dell’assemblea. Il sito non è stato aggiornato venerdì 12 aprile e il 13 aprile il giornale non è in edicola. Si tratta del quarto sciopero – secondo di aprile – nell’ambito del primo pacchetto di cinque giorni affidato a febbraio dall’assemblea. Nell’ultima riunione è stato deciso un altro pacchetto di cinque giorni di sciopero, “in mancanza di un cenno di riscontro” da parte dell’azienda.
“La decisione – si legge in una nota del Cdr – è stata presa dopo aver accertato che è in programma la pubblicazione del supplemento di economia denominato Top 200, commissionato a un’agenzia esterna e dopo aver atteso invano una risposta del management aziendale al documento interno dell’assemblea. Un lavoro, quello del supplemento, realizzato dalla redazione fino all’anno scorso. Una redazione nel frattempo impoverita dal mancato rinnovo di tre contratti a termine”.
“Esterrefatti dal silenzio dell’Azienda su questioni cruciali”, i giornalisti del Centro parlano di “una situazione poco chiara alla quale nessuno, nemmeno le istituzioni, può girare le spalle”. Inoltre, “questa Direzione non finisce mai di stupire, nonostante la sfiducia all’unanimità votata il primo febbraio e ribadita più volte. Alla rinuncia all’inserto per il quindicinale del terremoto all’Aquila si aggiunge un’altra ferita inferta alla redazione”.

Il Cdr “diffida l’Azienda dal pubblicare qualsiasi inserto di un’agenzia esterna copiato nella sua interezza da un progetto grafico firmato da un dipendente, non citato tra l’altro come autore”. 

Il Direttore è Piero Anchino. Dal settembre 2016 il quotidiano è stato ceduto dal Gruppo Editoriale L’Espresso (che l’anno seguente diverrà GEDI Gruppo Editoriale) a una cordata di imprenditori abruzzesi capeggiati da Luigi Pierangeli, già proprietario della televisione locale Rete8 e di diverse cliniche in regione.

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