(S.A.) Il 26 aprile 1999 nacque RaiNews24, il primo canale italiano interamente dedicato alle notizie, che trasmetteva in diretta 24 ore al giorno. 

In occasione del suo 25º anniversario, RaiNews24 ha presentato uno speciale condotto da Giancarlo Usai, per ripercorrere la storia del canale, insieme a Paolo Petrecca e agli ex direttori. Esperti di media e informazione come Barbara Alberti, Massimo Bernardini e Umberto Broccoli hanno contribuito alla discussione.

Accanto al servizio teletext Televideo e al sito web Rainews.it, il canale divenne presto un pilastro del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. RaiNews24 si distinse per le sue innovazioni tecniche, tra cui la grafica multischermo, sviluppata da Giuseppe Rogolino, per consentire una trasmissione più efficiente e una presentazione più completa delle notizie, integrando elementi come l’ora esatta, i titoli delle notizie principali, i dati di borsa e il meteo. Nel 2011 RaiNews24 è diventata la prima emittente italiana a trasmettere un telegiornale in formato 16:9. La fusione con Televideo nel 2013 ha portato alla creazione della testata unificata RaiNews. 

Diretto nella prima fase da Roberto Morrione, tra il 2005 e il 2006 RaiNews24 ottenne vari successi giornalistici, tra cui esclusive sulla guerra in Iraq. Nel 2006 aprì un proprio canale ufficiale su YouTube. Il 2006 vide anche l’introduzione di un nuovo logo, una nuova sigla e una nuova veste grafica a tutto schermo, oltre all’espansione sul digitale terrestre. Altri direttori sono stati Corradino Mineo, Monica Maggioni, Andrea Vianello e Antonio Di Bella.
Sotto la direzione Petrecca, nel 2022, RaiNews24 ha inaugurato uno studio progettato da Renzo Piano e Alvisi-Kirimoto, caratterizzato da un design  con pareti rivestite in legno di ciliegio e tecnologie all’avanguardia per una produzione multimediale integrata. L’architetto ha presentato lo studio come “il laboratorio delle notizie“, enfatizzando l’importanza di mostrare il lavoro della redazione e dei giornalisti dietro le telecamere

In momenti di crisi come la guerra in Ucraina, il canale ha offerto uno spazio dedicato alle ore 15 per informare i rifugiati in Italia, dimostrando senso di responsabilità pubblica e solidarietà umana.

Il 25º anniversario di RaiNews24 offre l’opportunità di scrutare fra nostalgia e critica l’evoluzione dell’informazione nella Rai. L’ascesa di RaiNews24 era accompagnata da speranze di trasformazione e adattamento alle nuove realtà dell’informazione, ma il conflitto interno tra giornalisti, tecnici e dirigenti ha impedito una realizzazione piena e armoniosa del progetto. Mentre i giornalisti difendevano il modello tradizionale di produzione, i tecnici temevano una perdita di controllo sulle produzioni in diretta, e la leadership aziendale mancava di una visione chiara e integrata. Simbolo di queste ambizioni era il “multiscreen”, un progetto respinto, che rifletteva le tensioni e le incertezze che hanno caratterizzato il percorso di RaiNews24.

Nei tempi più recenti il Comitato di redazione di RaiNews24 ha protestato per la trasmissione degli “Appunti di Giorgia” senza alcuna intermediazione giornalistica. La tensione tra Cdr e Direttore della testata, Paolo Petrecca, è emersa anche attraverso l’utilizzo di video comunicati da parte dei giornalisti, con accuse di cattiva organizzazione del lavoro, ingerenze politiche e mancanza di pluralismo. Petrecca ha respinto le accuse, sottolineando i risultati positivi raggiunti dalla testata durante la sua Direzione e il suo impegno a garantire un’informazione credibile e indipendente. Il Cdr ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alla mancata copertura delle dichiarazioni del procuratore Nicola Gratteri sui test psicoattitudinali dei magistrati.

Durante gli Oscar 2024, un errore clamoroso ha coinvolto il Televideo, che ha collegato il film “Io, Capitano” di Matteo Garrone Garrone al capitano Schettino e al disastro della Costa Concordia, mentre si tratta del drammatico viaggio di due giovani africani verso l’Europa. La correzione è stata apportata alle 7.45, ma la pagina errata è rimasta visibile per diverse ore prima di essere rimossa.

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